la situazione
Riparte la demolizione dell'Ecomostro, ok a piano amianto a Cormons

Attesa la ripartenza del cantiere a giorni, affidata la difesa del Comune nella causa promossa da Rfi sulla questione del cavalcaferrovia.
Ripartiranno in questi giorni i lavori di demolizione del cosiddetto Ecomostro, ossia il collegamento ferroviario mai entrato in funzione che avrebbe dovuto collegare Cormons a Redipuglia. Lo stop al cantiere era stato deciso alla fine di maggio, dopo aver rilevato presenza di amianto nel manufatto. “Sono state già ottenute le autorizzazioni da parte della Regione e Azienda sanitaria per proseguire” spiega il sindaco Roberto Felcaro, precisando che ora sarà necessaria depositare una perizia di variate sull’intervento.
“I lavori continueranno innanzitutto su via Isonzo - prosegue il primo cittadino - per poi proseguire con la parte di cavalcavia già abbattuto. La perizia di variante disciplinerà poi i prossimi interventi, alla luce della presenza di amianto, seppur minima, ritrovata”. L’impasse, rimarca, è stato sbloccato in circa due settimane con la documentazione necessaria, mentre ora bisognerà finanziare anche la nuova spesa per la rimozione del materiale potenzialmente cancerogeno. Cifra che troverà già copertura nelle economie di gara.
Rispetto ai 650mila euro stanziati dalla Regione, infatti, l’appalto era stato affidato alla Natison Scavi con un ribasso di circa 100mila euro. “Vedremo se sarà necessario integrare con ulteriori risorse” evidenzia Felcaro. Il tema sarà oggetto di discussione anche nel prossimo consiglio comunale, in programma lunedì alle 18, durante il quale si voteranno anche bilancio di previsione, documento unico di programmazione e programma delle opere pubbliche. Al voto anche il regolamento della Residenza per anziani “La Cjase”.
Per quanto riguarda gli impasse su infrastrutture, rimane invece bloccato quello relativo al cavalcaferrovia chiuso ormai da gennaio 2021 per il pericolo di cedimento: “Non c’è alcuna novità al momento, rimaniamo in attesa” ha commentato il sindaco. Ieri, la giunta ha affidato l’incarico all’avvocato Luca De Paolo dello studio legale Ponti&Partners per difendere il Comune davanti al Tar nel giudizio promosso da Rete ferroviaria italiana per la domanda di risarcimento danni. Per il legale è stata impegnata la somma di 11mila euro.
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