DuinoBook sbarca a Roma, Via Flavia presentata alla Camera dei Deputati

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DuinoBook sbarca a Roma, Via Flavia presentata alla Camera dei Deputati

Di S.F. • Pubblicato il 19 Feb 2024
Copertina per DuinoBook sbarca a Roma, Via Flavia presentata alla Camera dei Deputati

Il percorso lungo 115 chilometri inserito nel Registro Fvg. Il programma prevede la messa in rete e la promozione internazionale di cammini della Regione.

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Nell'ambito di DuinoBook Cammina, iniziativa inserita nella decima edizione di Duino Book, mercoledì 21 febbraio alle ore 10.30 nella Sala stampa della Camera dei Deputati si svolgerà l'incontro di presentazione delle attività legate al potenziale del Cammino della Via Flavia. Il percorso recentemente è diventato cammino storico, naturalistico e spirituale, con una novità: l'inserimento nel Registro dei cammini del Friuli Venezia Giulia.

L'incontro "La Via Flavia tra presente e futuro" con la presentazione del volume "La Via Flavia a piedi" vedrà i saluti istituzionali dei parlamentari Alessandro Amorese e Nicole Matteoni, entrambi componenti della VII commissione cultura; di Massimo Romita presidente del Gruppo Ermada e ideatore di Duino Book Cammina, del vicesindaco di Muggia Nicola Del Conte che presenterà proprio le opportunità di questo cammino dal punto di vista turistico, storico e religioso; di Diego Masiello, autore di "Guide escursionistiche" e di Renato Cavaliere, ideatore della Via Flavia. Il programma prevede la messa in rete di cammini ed escursioni sui principali siti della Regione ai fini della loro promozione a livello nazionale ed internazionale.

Il Cammino della Via Flavia è lungo 115 chilometri e - per circa il 70% - si estende su sterrati o ciclabili. Il restante 30% si presenta su strade scarsamente trafficate e comunque lontano dalla carreggiate. La Flavia è un cammino che dalle colline di Muggia costeggia il Golfo di Trieste, attraversa la Val Rosandra, penetra nel Parco di Miramare, quindi s’insinua nella natura aspra e selvaggia del Carso per raggiungere le falesie di Duino e continua toccando le sorgenti del Timavo, le foci dell’Isonzo e la Val Cavanata, per proseguire verso le spiagge e la laguna di Grado.

Oltre all’aspetto paesaggistico, il percorso colleziona anche chiese e palazzi come l’antica Basilica di Muggia Vecchia o il Duomo di Muggia, la Cattedrale e il Castello di San Giusto, i palazzi e i magazzini sul mare di Trieste, il Castello di Miramare, il Castello di Duino, le Foci del Timavo, la Rocca veneta e le trincee della Grande guerra di Monfalcone, le basiliche paleocristiane a Grado e l’isola di Barbana, per giungere infine ad Aquileia, oggi Patrimonio dell’Umanità. È un itinerario che trova linfa vitale anche nelle sue suggestioni spirituali, è collegato ai cammini per Santiago e dotato di apposite credenziali di pellegrinaggio.

La storia della Via Flavia
Dopo aver consolidato il suo potere territoriale e militare con l’importante porto di Aquileia, l’Impero Romano si espande verso est e dopo aver vinto la resistenza delle popolazioni autoctone, costruisce delle strade militari che agevolano i commerci e il transito di persone,viaggiatori e pellegrini. Da qui nasce la Via Flavia che collega Aquileia – Via Flavia Aquileia a Fiume (Tersatica), passando per Trieste (Tergeste), Parenzo (Parentium), Pola e appunto Fiume.

Ebbe inizio nel 178 a.C. e terminò sotto l’imperatore Tito nell'anno 80 d.C. Un gruppo di appassionati di trekking, entusiasti dei Cammini Italiani e della bellezza del godere dei panorami e dei silenzi che la natura offre, hanno così pensato di tracciare un percorso che parte dall’estremo lembo del nord-est d’Italia cioè il Lazzaretto (Muggia) a 200 m dal confine sloveno sul mare e che arriva ad Aquileia. È una tracciato che tiene conto delle esigenze dei viandanti: la sicurezza, l’ambiente e le attrattive.

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