Nova Gorica, il duello tra Miklavič e Turel: in ballo la Capitale 2025

Duello tra Miklavič e Turel a Nova Gorica, in ballo la Capitale 2025

il 4 dicembre

Duello tra Miklavič e Turel a Nova Gorica, in ballo la Capitale 2025

Di Giuseppe Peter Pflanz • Pubblicato il 23 Nov 2022
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Il sindaco uscente in svantaggio, Svoboda ha già 14 eletti su 32 in consiglio comunale.

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Domenica 4 dicembre, nel comune di Nova Gorica, si terrà il ballottaggio tra il sindaco in carica Klemen Miklavič e lo sfidante Samo Turel, candidato del movimento Svoboda. Il primo ora si trova costretto a rincorrere il secondo, che ha ottenuto il maggior numero di voti al primo turno. Turel ha infatti raccolto 4789 voti, mentre Miklavič si è fermato a 3036. In punti percentuali significa 40,78% per il primo, 25,85% per il secondo. A livello di lista, Svoboda ha ottenuto il 38,18%, eleggendo 14 consiglieri, secondo il Partito democratico sloveno (Slovenska Demokratska Stranka-Sds) con il 14,97% e 5 consiglieri eletti.

A seguire Goriška.si, la lista civica dell'attuale primo cittadino, che ha raccolto il 10,90% e ha eletto quattro consiglieri. Alle loro spalle i Socialdemocratici (Sd) con l’8,09% e due consiglieri, Nova Slovenija (NSi) con il 6,71% e due consiglieri e Lista za razvoj (Lista per il progresso) con il 6,57% e due consiglieri. Zveza za Primorsko-Zzp (Alleanza per il Litorale), Lista Mdruzi e Levica (Sinistra) eleggono ciascuna un consigliere, raccogliendo rispettivamente il 3,66%, il 3,39% e il 3,06%. Resta escluso dal consiglio comunale il Partito democratico dei pensionati della Slovenia (Demokratična Stranka Upokojencev Slovenije-Desus).

Fuori anche il partito no green pass Resni.ca (gioco di parole tra “resni”, seri, e “resnica”, verità) e quello di estrema destra Partito nazionale sloveno (Slovenska Nacionalna Stranka-Sns) del controverso leader Zmago Jelinčič Plemeniti, soprannominato “il Rambo della guerra d'indipendenza slovena”. L’attuale primo cittadino ha attribuito “il risultato al primo turno all'euforia associata alla vittoria del movimento Svoboda alle elezioni (parlamentari, ndr) di aprile. Io non ho un partito alle spalle, ma sono una persona unificante - ha aggiunto - Durante il mio mandato ho guidato una coalizione con partiti sia di destra che di sinistra".

"Conto sul sostegno delle persone che hanno capito l’unione di partiti politicamente opposti per lo sviluppo” ha concluso Miklavič. Dal canto suo, Turel si è detto molto soddisfatto per i risultati ottenuti: “La lista ha ottenuto un successo storico, con 14 consiglieri comunali. Nessun partito o lista ne ha mai avuti così tanti (9 è stato il massimo). Il risultato dimostra un buon lavoro in campagna elettorale, un programma valido e realizzabile che ha convinto gli elettori, e un'eccellente squadra che ci ha lavorato e di cui i cittadini si sono fidati. Allo stesso tempo, il risultato è anche un indicatore della soddisfazione degli elettori per l'operato dell'attuale governo".

"Oltre al risultato di lista - rimarca -, siamo soddisfatti anche del risultato nell’elezione per il sindaco, soprattutto perché i sindaci in carica hanno un vantaggio oggettivo al primo turno. Ma la partita non è ancora finita. Continueremo il nostro intenso lavoro sul campo nei prossimi giorni. Voglio incontrare il maggior numero possibile di persone, presentarmi di persona e presentare loro il mio programma. Ad esempio, lunedì riceveremo la visita della ministra dell'agricoltura (Irena Šinko, ndr), con la quale a Šempas discuteremo (assieme agli agricoltori e al pubblico interessato) del sistema di irrigazione Vogršček".

Questo è un lago d’accumulazione artificiale della lunghezza di circa 4 chilometri, costruito nel 1988 per scopi irrigui e per la protezione dalle inondazioni. Focus anche su "altre sfide che riguardano l'agricoltura”. Ora si tratterà di capire se nei prossimi giorni ci saranno delle indicazioni di voto da parte dei partiti i cui candidati sindaci si sono piazzati alle spalle di Turel e Miklavič. Appare chiaro che, qualora dovesse vincere, l'attuale primo cittadino si troverà a che fare con un consiglio comunale composto quasi per metà (14 su 32) da consiglieri del partito del candidato sindaco rivale, Svoboda.

Eppure, anche nell'ultimo mandato, il leader di Goriška.si era riuscito a formare una coalizione molto eterogenea: la sua lista civica infatti contava appena 7 consiglieri su 32.

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