Due nuovi impianti fotovoltaici a Romans, ampio fronte contro il progetto nei campi

Due nuovi impianti fotovoltaici a Romans, ampio fronte contro il progetto nei campi

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Due nuovi impianti fotovoltaici a Romans, ampio fronte contro il progetto nei campi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Ott 2024
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L'amministrazione locale annuncia due progetti presentati dalla stessa azienda, fronte contrario tra i cittadini e anche nell'opposizione.

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Posizioni nettamente contrarie sono nate a Romans d’Isonzo sui progetti per due nuovi impianti fotovoltaici a terra, proposti dalla Verbund Green Power Italia srl sul territorio comunale. L’azienda ha depositato presso la Region euna richiesta per l’avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale (Via) per un impianto della potenza di circa 12 MW, da installare in due aree limitrofe al centro abitato: una in via Nazario Sauro, tra la zona industriale e il paese, e l’altra in via del Castelliere, sul retro di un distributore di carburanti. L’amministrazione comunale ha già espresso la propria contrarietà.

In una nota, ha sottolineato come il progetto rischi di compromettere una porzione significativa della campagna e del paesaggio locale, con conseguenze negative sul verde autentico del territorio. La preoccupazione del Comune è che dietro a questa operazione si celino scopi speculativi, mascherati dalla necessità di soddisfare le esigenze della transizione energetica. L'amministrazione aveva già respinto una proposta simile in passato e ha dichiarato l'intenzione di presentare tutte le osservazioni e opposizioni del caso, pur riconoscendo che le normative nazionali e regionali in materia sono spesso più favorevoli alle aziende che ai territori, superando così la volontà e gli strumenti urbanistici locali.

La stessa giunta del sindaco Michele Calligaris anche diffidato la società dall’utilizzo del proprio stemma e di simboli comunali senza autorizzazione. Al contempo, si prevede l’organizzazione di un dibattito pubblico per coinvolgere la cittadinanza, ritenuta fondamentale in processi che riguardano trasformazioni così significative del territorio, anche se le aree interessate sono private. Proprio a livello popolare, si sta facendo strada l'idea di un comitato locale contro il progetto e anche il capogruppo di opposizione, Stefano Careddu, ha confermato di essere sulla stessa posizione della maggioranza.

La questione centrale per entrambe le parti è il rischio di perdita di un patrimonio paesaggistico e ambientale importante per la comunità di Romans. La preoccupazione è che il paesaggio locale, caratterizzato da ampie aree verdi, possa essere sacrificato per un progetto che, secondo i critici, appare più speculativo che realmente sostenibile. La documentazione relativa al progetto è stata pubblicata sul sito della Regione e i cittadini avranno 30 giorni di tempo per inviare osservazioni o opposizioni al Servizio di Valutazioni Ambientali. L’amministrazione ha invitato i cittadini a partecipare attivamente al dibattito e a far sentire la propria voce contro un progetto che, se approvato, potrebbe alterare profondamente l’aspetto del territorio e ridurre gli spazi verdi a disposizione della comunità.

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