IL RICORDO
Due cerimonie per Norma: Gorizia e Monfalcone ricordano la Cossetto

Commemorazioni alla scalinata del Porticciolo Nazario Sauro e a Campagnuzza. Gli interventi sui tragici avvenimenti verificatisi 82 anni fa.
Cerimonia commemorativa stamane, lunedì 6 ottobre, a Monfalcone in ricordo di Norma Cossetto. L’iniziativa ha avuto luogo all’omonima scalinata situata al Porticciolo Nazario Sauro. È stato un momento sentito attraverso il quale è stata fatta memoria della giovane 23enne che, per diverse ed interminabili ore, fu vittima di terribili sevizie da parte di 17 persone e poi barbaramente infoibata con altri prigionieri dai partigiani Jugoslavi tra il 4 e il 5 ottobre di 82 anni fa.
«Era una giovane studentessa 23enne prossima alla laurea - racconta Guido Spanghero, membro dell’UNUCI - avrebbe dovuto discutere la sua tesi qualche giorno dopo a Padova».
Pochi furono gli istanti che divisero la sua tranquilla vita quotidiana dal rapimento, alle torture e alle molestie sessuali legata ad un tavolo, per poi essere gettata all’interno di una foiba profonda 130 metri, nei pressi di Villa Surani ad Antignana, in Istria. In sua memoria è stata poi conferita la medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005; nello stesso periodo sono state a lei intitolate vie, piazze, parchi ed edifici pubblici.
«Onoriamo oggi la memoria di una nostra patriota - ha spiegato Giuliana Garimberti, assessore alla dignità delle persone - che è stata seviziata, sfregiata e poi gettata in quella foiba nuda e legata con filo di ferro, seguita poco dopo anche dal padre Giuseppe».
Parole sentite anche da parte dell’assessore regionale Sebastiano Callari, che ha definito questa vicenda passata come: «Un momento buio della nostra storia che non dobbiamo dimenticare, la Regione è vicina e ricorda questi momenti tremendi della nostra storia locale».
«Una ragazza disprezzata per la sua identità - ha invece sottolineato la senatrice Francesca Tubetti - che proprio da quel disprezzo è diventata una figura immortale e simbolo femminile, venendo celebrata attualmente in tutto il mondo».
«Una donna, come tanti suoi concittadini, che aveva l’unica colpa di essere italiana - continua Tubetti - una figura femminile che adesso viene onorata da Tenerife a New York».
È intervenuta all’evento anche l’Onorevole Anna Maria Cisint: «Attorno a questa storia e ad altrettante tragicamente simili - ha spiegato - c’è ancora troppo negazionismo, e questa sera porterò personalmente un mazzo di fiori a Strasburgo per ricordare e rendere noto a tutti chi fosse Norma Cossetto e cosa rappresenta per il nostro Paese».
A guidare un momento di preghiera, al quale è seguita la benedizione, è stato Don Flavio Zanetti.
Analoga cerimonia si è tenuta a Gorizia con la celebrazione di una messa, officiata da Don Fulvio Marcioni, nella chiesa della Madonna della Misericordia. «Stretto era il suo legame con Gorizia - scrive sui suoi social il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - visto che frequentò il Ginnasio e Liceo Classico di viale XX Settembre, diplomandosi nel 1939». La commemorazione "Una rosa per Norma", curata dall'ANVGD, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, è proseguita con la deposizione dell'omaggio floreale nella via di Campagnuzza a lei intitolata. «Il ricordo del passato sia per tutti un dovere civile e morale e che la vita debba andare avanti proprio per i nostri figli» conclude il sindaco.
Un ulteriore momento di riflessione è stato dato poi dalla presentazione del libro "Stragi nascoste" di Mauro Tonino introdotto dalla presidente del comitato dell’ANVGD di Gorizia professoressa Maria Grazia Ziberna.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.










Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
