Dubbi sulle nuove tariffe a Ronchi, la minoranza: le cifre non tornano

Dubbi sulle nuove tariffe a Ronchi, la minoranza: le cifre non tornano

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Dubbi sulle nuove tariffe a Ronchi, la minoranza: le cifre non tornano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 20 Apr 2023
Copertina per Dubbi sulle nuove tariffe a Ronchi, la minoranza: le cifre non tornano

Le minoranze chiedono conto dei dati forniti dalla giunta, sindaco e vice assicurano: nessuna tariffa aumentata.

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La copertura dei costi dei servizi a domanda individuale del Comune per l'anno 2023 non convince la minoranza di Ronchi dei Legionari. Risulta errata, ai loro occhi, la dichiarata percentuale di copertura pari all'89,61% di quelle somme che, come hanno affermato congiuntamente prima di Pasqua il sindaco Mauro Benvenuto e l'assessore alle Finanze Enrico Papais, "altrimenti sarebbero stati a carico degli utenti". Inoltre non risulta chiaro il passaggio in cui, continuando a parlare di percentuale di coperture, Papais avrebbe affermato “che aumenta ancora di più nel caso delle strutture residenziali, dove il tasso di copertura raggiunge il 100% del costo”.

"A puntare il dito sulla questione sono i consiglieri Vecchiet, Conte, Borgia, Marocco, Di Bert e Acampora. In sostanza, coloro che - per cronaca - già si erano dichiarati contrari o astenuti in consiglio all'approvazione della nuova Ilia, ora intervengono sulle dichiarazioni della giunta, poiché "risulta chiaramente che l'89,61% dei costi viene coperto dalle tariffe pagate dagli utenti e da altre entrate specifiche e che, invece, solamente il 10,39% è coperto dal Comune". "Da sempre - scrivono ancora le opposizioni - le amministrazioni hanno contribuito alla copertura di tali oneri in misura analoga, se non maggiore: basti guardare al 2022, quando il Comune copriva il 12,07% dei costi".

Se dai banchi della minoranza si ritiene che questa precisazione sia necessaria, in quanto le dichiarazioni provenienti dagli esponenti della maggioranza possono essere state fuorvianti per gli utenti e i cittadini, pronta è stata la replica di chi amministra la città. Ad intervenire sono stati il sindaco Benvenuto e l'assessore Papais, che hanno approfondito quanto non emerso o compreso dai vari organi di stampa. "È d'obbligo per noi - dichiarano - specificare che il tasso di copertura riportato nella deliberazione approvata e dalla stampa fa riferimento ad una media aritmetica dei tassi di copertura di ogni servizio gestito dal Comune che per disposto normativo hanno varie modalità di conteggio".

"Ad integrazione di quanto affermato dai consiglieri comunali - specifica ancora il sindaco - evidenzio che la copertura della spesa non è garantita solamente dalle tariffe richieste agli utenti ma anche da contributi, trasferimenti ed altre forme di contribuzione che fanno capo al centro di costo specifico. Ne deriva che la richiesta finanziaria all’utenza è in media del 50% rispetto al costo dei servizi e che le percentuali si diversificano se si va ad esaminare ogni tipologia di servizio".

Al netto di questa "esegesi in materia finanziaria pubblica" pretesa dalle opposizioni e fornita da chi guida il municipio ronchese, per gli esponenti di maggioranza, il dato che comunque resta evidente ed emerge senza alcun dubbio in questa fase sta nel fatto che l'amministrazione comunale, nell’approvare le tariffe annuali, non ha optato per nessun aumento delle stesse. "Per le strutture residenziali le tariffe sono anche diminuite a seguito di un aumento del contributo regionale. Il tutto in un esercizio dove, a differenza degli ultimi tre anni, non vengono previste entrate straordinarie a finanziamento delle spese dell’Ente" così in chiusura Papais.

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