le decisioni
Draghi firma il decreto, stop alle quarantene per vaccinati entro 4 mesi

Ampliato l'uso del green pass rafforzato, servirà anche per le attività all'aperto.
Arrivano nuove misure dal governo riguardo all'accesso ad attività e servizi con green pass rafforzato. Ieri sera, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce nuove misure urgenti, andando a modificare anche le tempistiche delle quarantene per i vaccinati. Le novità entreranno in vigore dal 10 gennaio, fino alla cessazione dello stato di emergenza, con l'ampliamento dell’uso della certificazione rafforzata.
Questa servirà per: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Inoltre, il super green pass sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Per quanto riguarda le quarantene, quella precauzionale non si applicherà a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione, nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, a questi è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 e di effettuare - solo qualora sintomatici - un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione.
Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati. In tale ultimo caso, la trasmissione all’Azienda sanitaria del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza. Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
In materia di Protezione civile, inoltre, è stato approvato l’ulteriore stanziamento di 1.850.000 euro per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 4 al 12 dicembre 2020 nel territorio delle provincie di Udine, di Pordenone e dei comuni di Trieste e Muggia.
Foto Attili Filippo/Wikicommons
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