Dove parcheggio la mia bici a Monfalcone? Spunti e riflessioni

Dove parcheggio la mia bici a Monfalcone? Spunti e riflessioni

LA LETTERA

Dove parcheggio la mia bici a Monfalcone? Spunti e riflessioni

Di FRANCO BUTTIGNON • Pubblicato il 13 Ott 2024
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Ci scrive Franco Buttignon proponendo una riflessione a seguito delle recenti rimozioni di biciclette che il Comune ha operato. Proposti rchiami storici e riflessioni.

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Ci scrive Franco Buttignon proponendo una riflessione a seguito delle recenti rimozioni di biciclette che il Comune ha operato. L'autore fa dei richiami storici e propone delle riflessioni risolutive per il presente. S.F.

Con la memoria storica che ancora posseggo vorrei entrare nel merito del tema "biciclette" a Monfalcone. Ormai non si trovano altri escamotage se non per fare dispetti a chiunque ed oggi abbiamo trovato il tema biciclette sul quale vorrei intervenire aiutandomi con alcune foto che vi propongo: alcune sono vintage ma rendono al meglio la mia analisi. Sino alla metà degli Anni Ottanta davanti all'entrata operai di Fincantieri - allora Italcantieri - esisteva un posteggio con rastrelliere per le biciclette dove gli operai che arrivavano al lavoro posteggiavano il loro mezzo di trasporto privato e lì trovavano un custode, disabile, che accomodava gratuitamente i mezzi durante il turno di lavoro perché dipendente aziendale (foto scansione 0030 - archivio CGIL).

Passano gli anni e i tanti, molti, nuovi operai del cantiere navale continuano ad andare al lavoro in bicicletta. Ecco che l'Azienda capisce quanto questo non possa disturbare il quartiere con “l'intasamento delle bici” e non vuole dare adito al Comune per la non osservanza di alcune normative legate al traffico cittadino e così si attrezza utilizzando l'ex spazio per le automobili riservato ai turnisti del pomeriggio che ormai usano il multipiano, per costruire un posteggio di biciclette con stalli e rastrelliere anche per i monopattini.

Ora, in vista della mostra del poeta Ungaretti, il curatore dell'evento - lautamente soddisfatto della sua parcella pagata dal Comune per le sue prestazioni - desidera o pretende di togliere tutti gli stalli ed i posteggi nella piazzetta che circonda la galleria d'arte per non portare disturbo all'evento (?) non avendo conoscenza storica e culturale di quale valore sia la bicicletta per i monfalconesi e chi ci abita in città, e si permette, unitamente al Comune, di far sequestrare i mezzi per i suoi principi.
Il Comune, prima di emettere ordinanze, avrebbe dovuto pensare a come sistemare educatamente gli stalli per le bici - non solo in occasione di questo evento - magari “rubando” l'idea di Fincantieri e trasferirla in qualche zona del centro.

Tutti parlano e condividono le teorie di una città green ma se poi la gente non può entrare in centro o posteggiare adeguatamente la sua due ruote, di quale cambiamento ecologico siamo a parlare? Come sempre non si è capaci di fare una "O" con un bicchiere.
PS: se giro in bici in centro a Monfalcone dove posteggio il mezzo per non incorrere in multe?

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