IL CONSORZIO
DOC Friuli Aquileia, 62 anni di eccellenza: ecco come il vino racconta il territorio

La selezione dei migliori è stata presentata durante la conferenza di apertura di Esplorâ 2025. Ca’ Bolani si aggiudica il Riconoscimento Marco Gottardo.
Il Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Aquileia celebra la 62esima edizione della Selezioni dei vini, i cui risultati sono stati presentati oggi, durante la conferenza stampa di apertura di Esplorâ 2025. Questo evento, nato quattro anni fa, è un invito ai giornalisti ad esplorare gli angolo più noti del territorio. Per il consorzio DOC Aquileia il vino è lo strumento per eccellenza per raccontare questi luoghi e le loro tradizioni: compito dei produttori è quello di avvalorare il passato, averne cura e coltivare vitigni che possano testimoniare le tipicità e i caratteri del territorio.
La zona di produzione dei vini DOC Friuli Aquileia si sviluppa in una fascia stretta e lunga che dall'antica città romana di Aquileia, passando per Cervignano del Friuli, raggiunge i bastioni della storica fortezza di Palmanova e prosegue fino a Trivignano Udinese. La vocazione di questi terreni è antichissima: le caratteristiche pedoclimatiche di questa zona si sono rivelate fin dall'antichità particolarmente adatte alla coltivazione della vite.
«La nostra DOC è una delle più piccole del Friuli e comprende due città patrimonio dell’Unesco; siamo attraversati dalla ciclabile Alpe Adria, che percorre la regione dall’Austria fino a Grado» racconta Roberto Marcolini, presidente di DOC Aquileia. Queste particolarità concorrono nel far conoscere i luoghi e i vini della regione: si tratta di un lavoro di sinergia. «Noi crediamo nell’ospitalità dell’area – prosegue il presidente – abbiamo iniziato a fare dei corsi e ad insegnare tecniche di accoglienza in cantina: wine bar, attività agrituristiche – accompagnate da altre operazioni tecniche – che sono legate sia all'aspetto viticolo che quello enologico e servono per crescere professionalmente, per migliorarsi ogni anno».
Al di là degli eventi svolti in autonomia, il consorzio collabora anche con i comuni locali: prossimamente molte aziende socie parteciperanno a Cantine Aperte, che si distingue come importante mezzo di promozione delle imprese. «Cerchiamo anche di essere presenti alle fiere più importanti attraverso l’unione dei consorzi come Vinitaly, ProWein a Dusseldorf e altre ancora» specifica Marcolini.
La Selezione dei vini nasce ben prima del consorzio e della denominazione dell’area DOC Aquileia. «Oggi la qualità che otteniamo rispecchiano l’eccellenza: dietro a ogni vino c’è studio, scienza e passione» continua Marcolini. Per un confronto più approfondito, da quattro anni a questa parte la selezione viene fatta da una commissione professionale: «non c’è bisogno di tanti degustatori, ma è importare che siano qualificati. Loro, imparando a conoscere le caratteristiche nei nostro vini e gli obiettivi che vogliamo ottenere, permettono di far emergere le positività di ogni annata». La commissione, composta da cinque professionisti, vede Paolo Ianna, docente dei “Master Vino” di Slow Food, come coordinatore del gruppo.
Ai vini che hanno ottenuti i punteggi matematici più alti è stato conferito il sigillo d’oro, seguiti per pochi punti da quelli col sigillo d’argento. Divisi in 4 categorie, i vini che rappresentano l'espressione più autentica della produzione vinicola sono i seguenti: per la categoria “Vini bianchi” si omaggiano il Friulano Doc Friuli Aquileia 2024 e il Tamanis Doc Friuli Aquileia 2022, entrambi dalla azienda Ca’ Bolani. Nella sezione “Vini bianchi aromatici” rientrano il Malvasia Doc Friuli Aquileia 2023 del Mulino delle Tolle e Traminer Aromatico Doc Friuli Aquileia 2024 di Valpanera.
I migliori “Vini rossi” sini sono rivelati il Merlot Doc Friuli Aquileia 2023 delle Cantine Rigonat e il Tamanis Doc Friuli Aquileia 2020 dell’azienda Ca' Bolani. Infine, al Refosco è stata riservata una categoria a parte, essendo il vino autoctono per eccellenza: i migliori si confermano il Refosco dal Peduncolo Rosso Doc Friuli Aquileia 2022 del Mulino delle Tolle e Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva "Campo della Stafula" Doc Friuli Aquileia 2021 dell’azeinda Vini Brojli. «Grande è stata la soddisfazione per i vini bianchi quest’anno, che hanno dato un qualcosa in più rispetto ai rossi» commenta Marcolini.
Infine il Riconoscimento Marco Gottardo – storico viticoltore della DOC scomparso prematuramente alcuni anni fa – per la migliore azienda è stato assegnato a Ca' Bolani, confermandosi come punto di riferimento nel panorama vinicolo della DOC Friuli Aquileia.
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