l'esperienza
Osce, uno studente di Capriva selezionato al Tavolo nazionale

Il giovane selezionato nei 60 studenti di tutta Italia, incontri fino a maggio.
Ci sarà anche un ragazzo di Capriva del Friuli tra gli studenti selezionati per seguire un ciclo di seminari dell’Osce. Marco Rivolt, 22enne, è iscritto alla magistrale in Diplomazia e cooperazione internazionale dell’Università di Trieste presso il polo di Gorizia, venendo selezionato insieme ad altri otto colleghi del dipartimento per prendere parte al Tavolo nazionale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Gli incontri sono iniziati a inizio marzo, con l’incontro con il sottosegretario agli Affari esteri, Benedetto della Vedova.
Il percorso formativo è organizzato dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Osce, in collaborazione con le università e gli istituti di ricerca italiani partecipanti al Tavolo nazionale, per promuovere la conoscenza del ruolo e delle attività dell’organizzazione viennese e per rafforzare la cooperazione tra diplomazia e sistema universitario italiano. L’iniziativa vedrà impegnati circa 60 studenti provenienti da nove atenei: Roma Tre, Pavia, Bocconi Milano, Cà Foscari Venezia, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, LUISS “Guido Carli”, Bologna, Trento e Trieste.
Gli incontri proseguiranno settimanalmente in videoconferenza fino a maggio. Per Rivolt, consigliere comunale a Capriva in maggioranza, non è la prima esperienza internazionale. Già nel 2020, infatti, aveva preso parte a una simulazione presso l’Assemblea generale dell’Onu. “È un onore poter rappresentare l’Università di Trieste e, in particolare, la sede di Gorizia al Tavolo nazionale Osce - commenta -. Il polo goriziano, spesso dimenticato e sottovalutato, si ritrova invece a giocare un ruolo attivo in questo progetto nazionale, insieme a diversi atenei italiani più noti”.
Il programma si avvia, peraltro, quando un Paese membro dell’organizzazione ha invaso un altro componente. “L’Ocse - rileva lo studente - si trova quindi ad affrontare una situazione intricata e ciò è apparso nettamente dal primo incontro seminariale del Tavolo. Perciò, la possibilità di confrontarci con personalità di alto profilo istituzionale (come l’ambasciatore Baldi e l’ex segretario generale Lamberto Zannier, quest’ultimo laureato ad honorem in Scienze internazionali e diplomatiche) può darci una visione più concreta e franca della funzione fondamentale svolta dall’Osce”.
“Iniziative come questa ci fanno capire, ancora una volta e mai come oggi, quanto la diplomazia sia strumento fondamentale di risoluzione di controversie e conflitti. Dunque, con l’auspicio di un rinnovato sforzo diplomatico, esprimo la mia più sincera soddisfazione nel poter dare il mio piccolo contributo ai meeting del Tavolo, congiuntamente agli altri studenti colleghi dell’Università di Trieste, a nome dei corsi di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche e in Diplomazia e cooperazione internazionale” conclude Rivolt.
Alcuni dei partecipanti potranno, nei prossimi mesi, essere selezionati per un tirocinio presso la sede Osce di Vienna o presso istituti di ricerca italiani, come l’Ispi di Milano o lo Iai di Roma, che forniscono supporto all’organizzazione.
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