Dipingi le tue emozioni, parte il corso di pittura a Gorizia con Aism

Partito questa mattina in Parco Basaglia, il corso di pittura rivolto agli utenti con cinque lezioni, una a settimana. Una decina i partecipanti.

Dipingere per sentirsi liberi, quando a volte la malattia impedisce di muoversi nel modo che si vorrebbe. Dipingere per esprimere la propria interiorità, con sentimenti che possono spaziare dalla rabbia contro una patologia imprevedibile allo scoramento per i limiti che impone. Dipingere per stare insieme: perchè la condivisione di pensieri e qualche battuta può alleggerire una quotidianità fatta di dolori, crampi improvvisi, terapie da ricordare. Sono questi i motivi alla base di “Dipingi le tue emozioni”, progetto promosso dalla sezione di Gorizia di Aism.

Il tutto è reso possibile dal contributo del Comune di Monfalcone e dalla disponibilità della pittrice Maria Grazia Persolja. Partito questa mattina in Parco Basaglia, il corso di pittura rivolto agli utenti del sodalizio che sta al fianco dei malati di sclerosi multipla e delle loro famiglie prevede cinque lezioni di un’ora e mezza circa ciascuna, a cadenza settimanale. Dieci le persone che hanno deciso di partecipare a quest’esperienza che potrebbe avere come sbocco finale la realizzazione di una piccola mostra.

Colori acrilici e matite sono le tecniche che verranno utilizzate mentre relativamente ai soggetti da interpretare, nonostante le suggestioni provenienti da alcuni testi d’arte, l’insegnante intende lasciare ampio spazio all’interpretazione e alla creatività degli allievi. «Ciò che voglio proporre – spiega Maria Grazia Persolja – è la libertà: non ci deve essere un obiettivo preciso, si devono vivere questi momenti in assoluto relax».

«Pur essendo tutti principianti credo potrebbero nascere delle belle sorprese per cui una mostra è senz’altro auspicabile. Ciò che però conta maggiormente è la leggerezza che si deve respirare: si tratta di un gioco e bisogna lavorare senza schemi, per questo stamattina siamo partiti da un allenamento a mano libera». E se Maria Grazia non è nuova a esperienze di insegnamento nei centri diurni, anche gli utenti dell’Aism non sono di primo pelo rispetto ai laboratori artistici, che coltivano durante l’intero corso dell’anno per realizzare i gadget visibili nella sede sita all’interno del parco Basaglia.

Si tratta di oggetti legati alla stagionalità e alle ricorrenze più significative del calendario, cosi che sono già numerosi i lavoretti natalizi disponibili per un pensiero chi voglia donare qualcosa di piccolo ma con un importante risvolto solidale.

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