Dino Zoff fa 80 anni, l'Italia festeggia la leggenda di Mariano

Dino Zoff fa 80 anni, l'Italia festeggia la leggenda di Mariano

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Dino Zoff fa 80 anni, l'Italia festeggia la leggenda di Mariano

Di Redazione • Pubblicato il 28 Feb 2022
Copertina per Dino Zoff fa 80 anni, l'Italia festeggia la leggenda di Mariano

Gli auguri da istituzioni, società e personaggi. Icona di un calcio che appartiene alla storia.

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Il suo nome sarà per sempre scritto nella storia del calcio e, in un certo senso, dell'Italia intera. Quest'oggi, Dino Zoff compie 80 anni, traguardo raggiunto lontano dalla sua Mariano del Friuli alla quale è rimasto comunque sempre legato. Un'assenza, la sua dal paese natale, che il campione del mondo nel 1982 - a 40 anni - avrebbe voluto colmare in occasione dell'inaugurazione della nuova tribuna al campo sportivo. Alla fine, però, quell'appuntamento saltò a causa delle sue condizioni di salute e della pandemia ancora in corso.

Proprio il Covid ha tenuto lontano l'ex commissario tecnico della Nazionale dal Friuli ormai dal 2019. Figlio di Mario e Anna Zoff, la sua carriera è legata tanto ai colori azzurri quanto a quelli bianconeri. Non tanto dell'Udinese, con cui debuttò in Serie A nel 1961 in un'amara sfida con la Fiorentina in trasferta finita 5-2 per i viola; quanto della Juve, collezionando 330 presenze in nove anni di attività. A Torino, però, arrivò dopo cinque anni da protagonista a Napoli, dove conquistò anche il posto nella rappresentativa tricolore.

Nel suo palmarès, oltre alla Coppa vinta in Spagna, c'è l'argento ottenuto ai Mondiali in Messico nel 1970 e quell'oro agli Europei in Italia nel 1968. Fino alla scorsa estate, quello è stato l'unico titolo continentale della selezione italiana, ottenuto dopo la finale rigiocata contro la Jugoslavia e una semifinale vinta contro l'Urss grazie al fortunato sorteggio con la monetina. Un calcio totalmente diverso da quello di oggi, la cui immagine più icona rimarrà per sempre la partita a scopone tra Zoff, Pertini, Causio e Bearzot sul volo di ritorno dopo la finale di Madrid.

Come mister, invece, trascinò l'Italia agli Europei del 2000 in Olanda e Belgio, quelli in cui Totti segnò il rigore contro gli Orange con il cucchiaio. Ancora oggi, l'espressione vitrea del friulano a quel gesto, mentre tutti esultano euforici, è rimasta negli occhi di milioni di appassionati. Così come è rimasta alla storia la polemica che nacque con l'allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per i risultati durante la sua gestione. In panchina, però, Dino continuò a dettare le regole, anche in Serie A, guidando Juve, Lazio e Fiorentina.

L'ultima apparizione in queslla veste fu nel 2005, ritirandosi dopo aver centrato la salvezza nel capoluogo toscano. Oggi, l'intero mondo del pallone italiano e non solo ha fatto gli auguri al portiere per eccellenza: dai club alla politica, passando per le istituzioni, attori, giornalisti e molti altri. "Una leggenda del calcio e dello sport orgoglio del Friuli Venezia Giulia. Da Mariano del Friuli al tetto del mondo" le parole del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. Nell'attesa di poterlo rivedere a breve nella sua Mariano.

Foto Coni/Facebook

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