La Dinamo Gorizia si prepara all'invitante sfida con il Mantova-Curtatone, stasera alle 19 il match a Romans

La squadra del capoluogo isontino punta al rilancio in ottica ottavo posto. Il coach Tomasi, «sfida a viso aperto, necessario non farci prendere dalla frenesia».

Sulle ali della splendida affermazione a Iseo, la Dinamica Dinamo punta al rilancio pesante per restare così in corsa in ottica ottavo posto, possibilità che passa attraverso l’ennesimo “sliding door” di questa prima e molto positiva stagione in B Interregionale. Ma «occhio al pungiglione» del Mantova/ “JbStings” Curtatone, ovvero la prossima squadra che i goriziani sfideranno, oggi sabato 12 aprile alle ore 19, alla palestra comunale di Romans d’Isonzo.

Ai virgiliani serve infatti la certezza di passare alla fase successiva dei Play-In Gold. I giocatori della Dinamo, però, vogliono prolungare il loro “mood” positivo e come già accennato sopra non perdere definitivamente di vista l’ottava piazza. Riduttivo, dunque, definirla una "sfida a viso aperto".

«Mantova/Curtatone è una squadra che a me personalmente piace sotto vari aspetti – dichiara il coach Gigi Tomasi a poche ore dalla sfida - a partire dal fatto che ha un roster composto sia da elementi esperti che da giovani interessanti. La giusta miscela per fare bene a questi livelli». «Il loro quintetto gioca parecchi minuti ed è portato molto alla corsa, all’atletismo e ad affrontarti a viso aperto. Molta transizione e tiro rapido – prosegue Tomasi - ci affronteranno sicuramente con il dente avvelenato per la nostra vittoria all’andata e motivati dal fatto che sono a soli due punti dalla matematica certezza di passare alla fase finale».

Possibile chiave della partita, secondo il coach, sarà quella di gestire il ritmo e sfruttare come fatto a Iseo certe situazioni di vantaggio dentro l’area. «Di sicuro sarà fondamentale avere pazienza nel costruire le nostre azioni offensive cercando ovviamente di mantenere buone percentuali come sabato scorso – conclude Tomasi - quindi non farci prendere dalla frenesia e dalla loro più che probabile velocità d’azione. Peccato solo non essere riusciti ad allenarci al completo». Oltre a Sanad che lavora a parte, hanno infatti avuto contrattempi sia Braidot, a livello muscolare, che Micalich a causa dell’influenza.

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