I digital junior ambassador raccontano il turismo lento a Staranzano

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IL PROGETTO

I digital junior ambassador raccontano il turismo lento a Staranzano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Feb 2023
Copertina per I digital junior ambassador raccontano il turismo lento a Staranzano

A partire da marzo, turismo e memorie del territorio parleranno la lingua dei giovani attraverso gli ambasciatori digitali. Protagonisti gli studenti del Bem.

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È stata presentata questa mattina nella sala del consiglio comunale di Staranzano la seconda fase di sviluppo del progetto “Staranzano Slow” dedicato alla valorizzazione turistica e ricettiva del territorio comunale. A partire da marzo, il turismo e le memorie del territorio parleranno la lingua dei giovani con l’introduzione della figura del “Digital Junior Ambassador #staranzanoslow”.

Ad essere coinvolti in tutto questo, saranno gli studenti e le studentesse delle classi terze e quarte superiori dell’Istituto BEM. In particolare, a partecipare saranno i giovani frequentanti la sezione commerciale dell’Einaudi in qualità di social media content editors e di video editors per promuovere turisticamente il territorio, trasmettere le memorie dei luoghi e le tradizioni locali. “L’ istituto si è messo a disposizione – spiega il dirigente scolastico Marco Fragiacomo – mettendo a disposizione degli studenti quel patrimonio fatto di ambiente, comunicazione e mobilità sostenibile che andrà ad inserirsi nel laboratorio naturalistico sul quale gli studenti lavoreranno per avviarsi in prospettiva al mondo del lavoro”.

Il percorso formativo che vedrà protagonisti i giovani ambasciatori comincerà a marzo e la responsabile del progetto per conto della scuola è la professoressa Lorella Di Mattia. Questi nuovi comunicatori si cimenteranno nella produzione di contenuti digitali video promozionali e nel marketing digitale. Nello specifico collaboreranno alla creazione di contenuti per la comunicazione degli itinerari, dei luoghi, delle tradizioni e delle attività che caratterizzano il “turismo lento” a Staranzano.

“Il progetto della valorizzazione turistica del nostro comune – spiega l’assessore alla mobilità sostenibile e al turismo Manuela Tomadin - è iniziato nel 2020 con la promozione territoriale della Riserva Naturale dell’Isonzo e della mobilità ciclabile. Staranzano Slow abbraccia il territorio isontino attraverso il suo bacino naturalistico e il litorale con il suo Lido. La nostra intenzione è quindi quella di creare un volano per l’economia locale. Il progetto, sostenuto dal contributo della Fondazione Carigo e dell’assessorato al Turismo del comune di Staranzano, vede quale capofila dell'iniziativa lAssociazione “Camper Club La Foce Dell'Isonzo APS”.

Il tutto in partnership con la Pro Loco Staranzano, Istituto Superiore ISIS Brignoli Einaudi Marconi, Associazione Culturale Bisiaca, Associazione Bisiachi in Bici, Laboratorio Teatrale Cooperativo La Barraca, Associazione WalkingRun CentroStorico ASD. È stata Paola Scarel, presidente del Camper Club ad illustrare altri particolari. Sarà l’associazione guidata da Scarel l’hub sul territorio che assieme a Promoturismo curerà i valori del turismo sostenibile, lento e inclusivo.

Ad affiancare le attività, vi sarà anche Romano Paludiniach in qualità di istruttore di camminata sportiva a curare l’aspetto del benessere e della salute. Quello che si svilupperà e documenterà, non sarà solo un “turismo dolce” da camminata ma interesserà anche attività cicloturistiche. “Riempiremo lo zaino di esperienze e di socializzazione. Anche l’accoglienza, la sinergia con gli abitanti del posto e con le aziende del territorio sono importanti” così Paludiniach. “Collaboreremo in maniera continuativa con il Bem – continua la presidente Scarel – dove avremo una redazione digitale che con un occhio giovane saprà raccontare il territorio, stimolerà la curiosità delle persone e lancerà idee imprenditoriali”.

Sono 15 per ora gli studenti aderenti che si suddivideranno tra la formazione del digital marketing e quella del video editing. “Alcuni laboratori si svilupperanno a scuola – spiega la professoressa Di Mattia – altri sul territorio dove i ragazzi potranno entrare in contatto con la realtà associativa che ha un’importante funzione orientativa per loro sul territorio”. Anche il sindaco Riccardo Marchesan ha ricordato che i giovani rappresentano una priorità per l’amministrazione comunale in un’ottica di sviluppo del territorio. “La cultura è conoscenza, formazione e si inserisce, attraverso Staranzano Slow, in piena sintonia con i progetti di Go!2025 per un turismo aperto e fatto di creatività” così in conclusione l'assessore Tomadin.

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