il premio
La tutela del Calvario grazie alle viti, Oscar Green a Tamara Podveršič

Consegnati oggi i riconoscimenti di Coldiretti a sei realtà della regione, guidate da giovani. Il titolo all'azienda di Gorizia fondata dal padre Damijan.
C'è anche un po' di Gorizia nell’edizione 2023 di Oscar Green, la diciassettesima edizione del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa nazionale e patrocinato dal ministero delle Politiche agricole. Il titolo riconosce l’innovazione, valorizza i progetti dei giovani imprenditori e promuove l’agricoltura di qualità, ed è stato assegnato oggi a Udine nella cornice di Friuli Doc. Nella categoria Custodi d’Italia, una delle sei in concorso, ha vinto così l'Azienda agricola Podveršič Damijan con il progetto di tutela del monte Calvario, sul quale la stessa si trova.
L’azienda rappresenta una delle più solide realtà vitivinicole del territorio regionale e nazionale. Fondata circa quarant’anni fa da Damijan e dalla moglie Elena, oggi trova nella figlia Tamara la continuità per continuare a seguire il percorso intrapreso dal padre. Questa bella realtà si colloca nella regione del Collio goriziano, al confine con la Goriška Brda slovena, in una delle zone più vocate per la viticoltura e in particolare per la coltivazione delle uve a bacca bianca. I vigneti sono situati sui boscosi pendii rivolti a sud del Calvario, alle porte di Gorizia, in un ambiente incontaminato che è perfetto per far crescere uve sane e ricche di gusto.
La coltivazione molto spesso è resa difficile dalle aspre pendenze, dalla presenza di roccia, e dalla difficolta di meccanizzare parte dei processi produttivi. È proprio per questa ragione che molte realtà simili nel corso degli anni hanno abbandonato queste colline e si sono spostate in pianura. Ma è grazie a realtà come questa che il territorio non è stato abbandonato, ma presidiato con i principi dell’agricoltura biologica. Le uve coltivate sono quelle tipicamente autoctone quali Ribolla Gialla, Malvasia e Friulano. Le vinificazioni avvengo ripercorrendo tecniche molto antiche, risalente a circa 5mila anni fa e proprie della Georgia, in Caucaso.
Questa tecnica prevede lunghe e pazienti macerazioni sulle bucce al fine di consentire l’estrazione completa degli aromi. «Nella cornice di un concorso che ha conquistato notorietà nazionale, i nostri giovani sono riusciti a centrare l’obiettivo di fare emergere le buone pratiche in agricoltura – commenta il presidente della conferazione regionale, Martin Figelj –. Esempi che si ripetono annualmente di amore per il lavoro, inventiva e capacità imprenditoriali». «Oscar Green – aggiunge il delegato Coldiretti Giovani Impresa Fvg Pavan – si conferma vetrina di eccellenza per i giovani».
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