Un dialogo che continua nel tempo, Ziberna e Turel ricordano l'incontro tra Martina e Strukelj del 1965

Un dialogo che continua nel tempo, Ziberna e Turel ricordano l'incontro tra Martina e Strukelj del 1965

L'APPUNTAMENTO

Un dialogo che continua nel tempo, Ziberna e Turel ricordano l'incontro tra Martina e Strukelj del 1965

Di REDAZIONE • Pubblicato il 24 Nov 2025
Copertina per Un dialogo che continua nel tempo, Ziberna e Turel ricordano l'incontro tra Martina e Strukelj del 1965

Nel concerto-anteprima del 60esimo Incontro Culturale Mitteleuropeo, i primi cittadini hanno celebrato nel segno della continuità il primo contatto istituzionale tra le due città. L’ICM organizza tre giornate di approfondimenti tra storia, editoria, memoria europea ed eredità culturale di Basaglia.

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Un ritorno al passato per guardare al futuro. È con questo spirito che sabato 22 novembre si è svolto il pomeriggio di incontro e studio che ha anticipato il 60esimo Incontro Culturale Mitteleuropeo, rievocando il primo storico incontro tra Michele Martina, allora sindaco di Gorizia, e Joško Strukelj, allora sindaco di Nova Gorica. L’episodio, riproposto attraverso una pièce teatrale e il concerto Brüderschaft (Fratellanza) di Letizia Michielon, ha costituito il momento introduttivo a una celebrazione che ha visto protagonisti i due primi cittadini attuali, Rodolfo Ziberna e Samo Turel.

Il passaggio centrale della serata è stato infatti il riconoscimento che l’Istituto ha consegnato ai due sindaci per i sessant’anni dal primo incontro ufficiale tra le amministrazioni delle due città di confine. Era il 1965 quando Martina e Štrukelj si strinsero la mano, avviando un percorso di dialogo che avrebbe contribuito in modo decisivo alla costruzione delle relazioni transfrontaliere. Ad aprire la serata è stato il presidente dell’ICM, Andrea Vacchi, che ha salutato i presenti sottolineando come quell’incontro rappresenti una delle pietre fondamentali su cui si è costruito un futuro comune, paragonandolo alle cattedrali medievali “costruite pietra dopo pietra”.

Nel suo intervento, il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, ha ricordato come «sessant’anni fa i nostri predecessori, i sindaci di allora, tracciarono questo percorso» spiegando che, all’epoca, «iniziarono quasi in maniera semi-illegale i primi contatti», per poi vedere una collaborazione in crescita costante «fino a questo splendido 2025». Ha aggiunto che la Capitale europea della cultura «non è un progetto della durata di un solo anno, ma un processo» destinato a proseguire nel futuro. Anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha messo in evidenza il valore storico della scelta compiuta nel 1965, definendo i due sindaci dell’epoca «veri visionari» e ricordando che ciò che oggi viene portato avanti è, per certi aspetti, più semplice, pur dovendo ancora confrontarsi con alcune opposizioni, mentre allora i rischi politici erano molto più alti.

Il convegno proseguirà ora nelle giornate di giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 novembre. Giovedì 27, al Grand Hotel Entourage, una giornata interamente dedicata alla storia editoriale e culturale dell’ICM esplorerà la produzione scientifica dell’Istituto, gli archivi recentemente riordinati, i progetti digitali e le pubblicazioni che raccontano decenni di studi mitteleuropei. La mattinata si aprirà con interventi di studiosi e autori come Quirino Principe, Veronica Ronchi, Nicolò Fornasir, Pierfranco Bruni, Hans Kitzmüller, Elena Guerra, Suzana Glavaš, Vanni Feresin e Luca Olivo, che offriranno un approfondimento sulla figura di Michelstaedter e sulle nuove opere edite dall’ICM. Nel pomeriggio è prevista una riflessione sul riordino archivistico dell’Istituto con gli interventi di Vanni Feresin, Luca Caburlotto e Paolo Santoboni, seguita da una tavola rotonda moderata da Il Goriziano sulle sfide dell’informazione digitale, con la partecipazione di Lucia Bellaspiga, Matevž Čotar e Feliciano Medeot, e da un intervento sulla crescita della piattaforma multimediale Kadmos a cura di Giuliana Parotto e Romeo Pignat. Nel corso della giornata sarà anche presentato il progetto “Voci di lingue”. La chiusura è prevista alle 18.30 con Il sogno grafico di Ossi Czinner.

Venerdì 28 novembre l’Incontro varcherà fisicamente il confine raggiungendo l’EPICenter di Nova Gorica, sede della giornata dedicata ai 50 anni del Trattato di Osimo. Storici di fama internazionale come Giovanni Bernardini, Massimo Bucarelli, Borut Klabjan, Benedetto Zaccaria, Patrick Karlsen, Marko Klavora e Tanja Gomiršek ricostruiranno il contesto geopolitico dell’accordo del 1975, analizzando le relazioni tra Italia e Slovenia, il quadro della Guerra Fredda e le ricadute sul territorio. Nel pomeriggio la prospettiva storica si allargherà al presente con gli interventi moderati da Diego D’Amelio, dopo le letture storiche di Michele Martina e Joško Štrukelj, e con la presentazione del progetto Throne. La giornata si concluderà nella Sala dei Graffiti di Castelnuovo con un concerto del Duo Grandi, che proporrà un percorso musicale attraverso quattro secoli di repertorio in uno spazio carico di memoria, l’ex ospedale militare della Prima guerra mondiale e sede del Parco Ungaretti.

Sabato 29 novembre il convegno si sposterà nell’ex Ospedale Psichiatrico – Parco Basaglia, luogo legato alla rivoluzione di Franco Basaglia, per la presentazione del progetto SconfinaMenti, dedicato al confine come spazio di cura, comunità e rinascita. La Comunità terapeutica La Tempesta racconterà il proprio percorso attraverso le testimonianze degli operatori e la presentazione del libro Borgo Fornasir, dedicato alle storie delle persone che vissero e trasformarono il territorio dell’ex OPP. Seguiranno gli interventi di Sara Fantin, che presenterà i progetti della Cooperativa La Collina, e un confronto tra Veronica Ronchi, Alessandro Sartori e Lucia Bellaspiga, che intervisterà Nicolò Fornasir e Fabrizio Meroi. Dialoghi, letture e interventi filosofici – tra cui quello di Meroi sul rapporto tra Basaglia e Michelstaedter – offriranno un quadro ricco della cultura della dignità umana che Gorizia continua a rappresentare a livello internazionale.

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