L'annuncio
Rilancio del commercio e mobilità sostenibile, Di Bert lancia la sua corsa al municipio di Ronchi

Anche il 45enne di Ronchi annuncia di scendere in campo con una lista civica senza partiti.
Si candida da solo, ovvero senza partiti o sostegno dagli stessi, ma con una lista civica, “Ronchi Nuova Era”. Massimo Di Bert, 45 anni, si lancia nella campagna elettorale spinto da alcune considerazioni che lui stesso racconta: “Vedere la nostra "borgata di sole” ferma, immobile, passiva ad eventi ed opportunità fa male: lo spettacolo desolante delle serrande abbassate nelle vie principali non ci lascia indifferenti. Questo stato di semi-abbandono e rassegnazione deve finire. Personalmente sento e sentiamo il dovere di impegnarci per cogliere le numerose opportunità, vincere le sfide per risolvere le criticità e rilanciare definitivamente la città. Prima su tutte la possibilità di progettare un futuro diverso con i fondi del PNRR, i contributi europei e regionali: risorse che non devono andare perse”, racconta.
Di Bert, coniugato e con sette figli, attualmente è impegnato come Area Manager “dove mi occupo di servizi alle imprese. Esperienze che mi hanno consentito di coordinare centinaia di collaboratori, lavorando per obiettivi, raggiunti grazie al lavoro di squadra”.
In una lettera aperta rivolta all’intera cittadinanza, il candidato racconta che da mesi la squadra si sta riunendo a ha già creato un programma che verrà esposto nei prossimi giorni. Dall’”ascolto dei cittadini, del tessuto produttivo e di tutti quelli che vivono Ronchi dei Legionari” fino a “risolvere una volta per tutte la questione Casette, rilanciare la zona industriale, creare una nuova viabilità con al centro la mobilità su due ruote, attirare gli investitori privati”. Parla anche di sicurezza, Di Bert, e di lavoro “per un comune vicino a giovani, famiglie e anziani favorendo eventi ed occasioni di incontro, rivitalizzando il centro senza dimenticare le frazioni. Va instaurato un nuovo approccio alla cultura che possa diventare fra gli elementi di traino per l’economia locale.”.
Il simbolo della lista è un aeroplano di carta che spicca il volo su prato verde e “sarà proprio questo lo spirito di rilancio di una Ronchi che ha al centro e a cuore lo sviluppo di ambiente, famiglie ed aeroporto”. “Il momento è adesso – conclude - cambiare passo è un dovere di tutti i ronchesi che amano la loro città”.
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