l'incontro
Il dem Moretti vuole treni ad alta velocità a Ronchi, «no progetti sul Carso»

Il candidato Pd punta il dito sulle opportunità dell'aeroporto, «progetto sull'attuale tracciato senza spendere 1 miliardo».
Valorizzare il polo intermodale e il Trieste Airport, affrontare le complessità di sistema della città che guarda oltre i confini territoriali, valorizzare gli aspetti turistici della comunità e puntare sulle infrastrutture. Di tutto questo si è parlato ieri sera alla trattoria "Da Boscarol" di Ronchi dei Legionari con il candidato del Pd alle elezioni regionali, Diego Moretti, che ha promosso un incontro con gli elettori per parlare delle prospettive di sviluppo economico della cittadina bisiaca.
All'appuntamento, voluto e sostenuto dal segretario del locale circolo dem Savio Cumin, è stata messa al primo posto la valorizzazione della fermata ferroviaria dello scalo aereo che - a parere del candidato - dovrebbe essere considerata come il punto di sosta di riferimento per i treni ad alta velocità. "Negli ultimi cinque anni - sono le parole di Moretti - ho sollecitato più volte la Regione sul ruolo strategico di questa fermata. È stato un tema proposto in più occasioni ma che non ha ottenuto risposte concrete".
"Il tutto dovrà essere reso possibile puntando su una diversa attrattività del parcheggio dedicato sul quale la sosta gratuita per i residenti non potrà essere l'unica soluzione da proporre, ma si dovranno estendere delle tutele per i cittadini provenienti da altri comuni". E ancora il capogruppo dem uscente: "Il potenziamento dell'alta velocità ferroviaria può essere realizzato sull'attuale tracciato evitando il costo di circa un miliardo di euro per risparmiare pochi minuti di viaggio, un fatto che porterebbe alla realizzazione di opere faraoniche inutili e che andrebbero a danneggiare il nostro Carso".
Restando alla zona dell'aeroporto, Moretti ha rimarcato l'attenzione sul necessario trasferimento della sede di Promoturismo nella palazzina dell'ex Consorzio aeroportuale. "Al polo intermodale si aggiunga il polo della ricerca - ha proposto il dem - un centro dedicato alle tematiche ambientali, al fotovoltaico e alle comunità energetiche". Poi, il riferimento alla zona industriale ronchese che deve assolutamente guardare con favore lo sviluppo del Porto e delle infrastrutture nel loro insieme.
"Noi non siamo quelli della cosiddetta decrescita felice - commenta ancora Moretti - anzi, vogliamo il potenziamento della sanità che va riportata vicino al cittadino. Vogliamo garanzie sulla presenza dei medici di famiglia e su un pronto soccorso che sappia dare un'assistenza adeguata. Trieste non può inghiottire la sanità isontina".
Un ultimo punto di forza da riscoprire per Moretti è quello di ritornare alle collaborazioni tra comuni che si sono affievolite negli ultimi anni. Anche se i sondaggi nazionali danno il Pd in leggera crescita, Moretti resta cauto nonostante pensi che la neosegretaria del partito Elly Schlein gestirà in maniera efficace la realtà composita della compagine dem seppur composta da più anime. Tutto è quasi pronto, la campagna elettorale è ormai agli sgoccioli e - come ha ricordato in chiusura il candidato - la partecipazione al voto sarà fondamentale per tutti.
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