Delitti in aumento in Fvg, Bullian sul programma sicurezza: «La maggioranza eviti toni trionfalistici»

Delitti in aumento in Fvg, Bullian sul programma sicurezza: «La maggioranza eviti toni trionfalistici»

IL COMMENTO

Delitti in aumento in Fvg, Bullian sul programma sicurezza: «La maggioranza eviti toni trionfalistici»

Di REDAZIONE • Pubblicato il 30 Mag 2025
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Il consigliere regionale sostiene la necessità di implementare politiche preventive di carattere sociale ed educativo e suggerisce di dedicare una sezione alle strutture sanitarie.

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A margine della seduta della V Commissione del Consiglio regionale che si è occupata del programma sulla sicurezza integrata, in aula e con questa nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia-Civica FVG, ha tenuto a precisare che «vanno evitati toni trionfalistici da parte della maggioranza. Non si può ignorare che i delitti denunciati nel FVG sono 37.087 nel 2024 – con 4 omicidi volontari e 37 omicidi colposi – scrive il consigliere mentre erano 32.696 nel 2022 e 35.209 nel 2023. A titolo d’esempio, i delitti legati a furti e a stupefacenti, scomponendo il dato su base territoriale, aumentano in tutte e quattro le province».

«Nonostante i milioni investiti – scrive il consigliere – i delitti complessivi in FVG restano oscillanti fra i 30mila e i 40mila, abbastanza in linea con un trend storico, aldilà della fase pandemica. Ciò conferma che alle politiche repressive vanno accompagnate quelle preventive, di natura sociale, educativa e culturale, andando ad agire sulle motivazioni che portano a delinquere».

Bullian, infine, non ha criticato l’impostazione generale del programma e ne ha apprezzato alcune misure; come l’introduzione nel Programma della Sezione VI sulla sicurezza stradale, dove l’assessore ha confermato che un focus specifico – attraverso le ACI – può riguardare anche specificamente il target degli stranieri – come per l’ACI di Gorizia – e della Sezione VII dove si prevedono risorse da destinare al gestore unico di trasporto pubblico regionale TPL FVG Scarl, al fine di fornire gli operatori della sicurezza sussidiaria alle società che operano sulle linee.

Secondo Bullian, un’analoga sezione «poteva essere dedicata alla tutela della sicurezza nelle strutture sanitarie e in particolare nei Pronto Soccorso, dove ci sono stati vari casi di violenza contro gli operatori. Tuttavia, l’assessore regionale alla sicurezza ha replicato che, in questo caso, l’amministrazione ritiene di lasciare che ogni azienda sanitaria gestisca per proprio conto eventuali operatori della sicurezza sussidiaria, mentre continuo a ritenere che una Sezione dedicata all’interno del Programma organico generale può tornare utile», conclude Bullian.

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