il premio
David Orzan ambasciatore della città, «Gorizia più vicina alla Cina»

Consegnato questa mattina il riconoscimento all'imprenditore da anni residente nell'Estremo Oriente, attesa a breve una delegazione di imprenditori.
Ha portato le eccellenze di Gorizia in Cina e i cinesi in riva all’Isonzo, per mostrargli cosa sia il Collio. Per questo, il primo nome sull’albo degli Ambasciatore nel mondo delle eccellenze del territorio goriziano è quello di David Orzan, da anni residente a Shanghai e broker del mondo enoico. Classe 1967, l’imprenditore è stato premiato questa mattina nella Sala Bianca del municipio, ricevendo la benemerenza - istituita da poche settimane - da parte del sindaco Rodolfo Ziberna per i suoi meriti lavorativi.
“A differenza del Premio Sant’Ilario e Taziano - ha esordito il primo cittadino - questo non arriva a fine carriera e può essere assegnato anche a persone che non sono direttamente goriziane, ma che si sono innamorate della città”. A essere riconosciuto, quindi, sono “l’impegno e le ricadute che queste relazioni possono portare al territorio”. Nel caso di Orzan, il suo operato ha fatto scoprire a una grossa fetta di mercato cinese i prodotti del Collio, in un Paese dove fino a qualche anno fa la Francia era pressoché dominante.
“Tanti anni fa ho conosciuto tuo padre - ha ricordato Ziberna a Orzan - che era un filantropo, in Honduras ha aiutato la popolazione locale ed è stato anche presidente della Fiera di Gorizia”. Il figlio ha invece scelto la strada dell’Estremo Oriente, mantenendo comunque le radici in città tanto da aver acquistato recentemente Villa Perco, dimora che fu dell’ex sindaco Antonio Scarano. Un luogo che ha già accolto importanti imprenditori sinici, con l’arrivo di una nuova delegazione prevista per metà settembre.
Evidenziando le opportunità per questa zona e l’Italia intera nei confronti di Pechino, il sindaco ha voluto però evidenziare la differenza rispetto alla Via della Seta: “Una cosa è avere rapporti stretti con la Cina, l’altra è aderire a questo progetto. Lo ha confermato anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani”. Per quanto riguarda Gorizia, invece, la speranza è di poter sfruttare questo canale per portare alla ribalta la città anche dall’altra parte del mondo, attirando anche eventuali investimenti in vista della Capitale europea della cultura.
Sforzo da proseguire anche dopo, soprattutto per i grandi eventi. Dal canto suo, il neo “ambasciatore” ha espresso la propria soddisfazione per il titolo: “Spero di avvicinare il più possibile la Cina a Gorizia. Io vivo a Shanghai (da 18 anni, ndr), che ormai è diventata la nuova New York, dato che ci vivono 3 milioni di occidentali”. Il titolo, la cui attività sarà del tutto gratuita, è conferito con atto del sindaco previa motivata deliberazione della giunta. La benemerenza ha una durata di tre anni, prorogabili.
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