«Nessuna famiglia è stata lasciata sola». Sulla Dad risponde il Comprensivo di Pieris

«Nessuna famiglia è stata lasciata sola». Sulla Dad risponde il Comprensivo di Pieris

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«Nessuna famiglia è stata lasciata sola». Sulla Dad risponde il Comprensivo di Pieris

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 19 Gen 2021
Copertina per «Nessuna famiglia è stata lasciata sola». Sulla Dad risponde il Comprensivo di Pieris

Dopo la critica di alcuni genitori per la mancata attivazione della didattica a distanza in caso di assenza per positività l'istituto sottolinea, «solo in caso di isolamento della classe».

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“La Didattica a distanza viene garantita nel caso in cui le classi vengano poste interamente in quarantena fiduciaria, come è già accaduto, ma per singoli alunni non si può, non è previsto dal regolamento scolastico”. A chiarire la posizione dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di San Canzian d’Isonzo la collaboratrice principale del dirigente scolastico, la professoressa Mariacristina Ceo, dopo che nei giorni scorsi alcuni genitori avevano lamentato l’impossibilità per alcuni alunni di fruire della Didattica a Distanza nel caso si trovassero a casa positivi o in attesa di tampone.

“La Dad – prosegue la professoressa Ceo – viene attivata nel caso in cui sia la classe intera a finire in isolamento fiduciario”. Il comprensivo, attualmente, comprende circa 750 alunni e nel caso in cui fossero in duecento a non poter seguire le lezioni in presenza, “diventerebbe impossibile poterli seguire tutti. Per noi tutti gli studenti sono uguali e consentire ad alcuni singoli di usufruire della Dad e ad altri no creerebbe una disparità”.

Va detto che su iniziativa personale, singoli docenti si sono mossi per aiutare chi si fosse trovato nella situazione di non poter frequentare le lezioni a scuola. “Dal cloud del registro fino a videochiamate o registrazioni, vari docenti si sono messi in moto per aiutare gli studenti a casa – continua Ceo – ma per fortuna, attualmente, sono in pochi a trovarsi in questa situazione. Siamo anche pronti a prestare alcuni computer a chi non avesse i mezzi per poter studiare a casa con un comodato d’uso gratuito e siamo pronti a qualsiasi peggioramento dell’emergenza con orari e modalità. In ogni caso – conclude la professoressa Ceo – le famiglie non sono mai state lasciate da sole”. 

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