l'incontro
Cresce la vendita di vini a Villa Russiz, più spazi a minori in difficoltà a Capriva

Il Consiglio di amministrazione certifica un aumento di vendite dell'azienda, la Casa Famiglia potrà accogliere fino a un massimo di 18 minori.
Si è conclusa con la visita dell’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, una settimana particolarmente intensa e importante per la Fondazione Villa Russiz di Capriva del Friuli. Nei giorni scorsi, il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato il bilancio pre-consuntivo d’esercizio 2023 e quello preventivo per l’esercizio 2024, oltre ad ottenere il nuovo accreditamento di Casa Elvine, la Comunità socio-assistenziale che aiuta i minori in difficoltà e che potrà ospitare fino a un massimo di 18 ragazzi.
Si chiude l’esercizio con un incremento delle vendite vitivinicole (sussidiarie, strumentali e finalizzate a sostenere l’attività istituzionale di carattere sociale) del 55% rispetto al 2022, anno che aveva già registrato un incremento del 45% rispetto al 2021. Al termine del Cda, si è svolto il consueto scambio di auguri tra componenti, dipendenti, collaboratori, istituzioni e ragazzi di Casa Elvine con la consegna dei regali di Natale. Il presidente della Fondazione, Antonio Paoletti, ha ringraziato il Cda e i dipendenti e rimarcato con soddisfazione il raggiungimento di importanti obiettivi, grazie ai quali sarà possibile ampliare sempre di più l’aiuto ai ragazzi meno fortunati.
Ha inoltre evidenziato l’importanza degli interventi della Cciaa Venezia Giulia (di cui è anche presidente), della Regione e il ruolo attivo della Fondazione Carigo nella progettazione e nello sviluppo di Villa Russiz. Il prefetto Raffaele Ricciardi si è complimentato per i risultati raggiunti, evidenziando l’importanza di fare rete nel territorio, la piena disponibilità a proseguire nell’importante collaborazione offerta a supporto alla Casa Famiglia e di costruire nuove importanti opportunità a beneficio dei bambini e dei ragazzi di Villa Russiz. Il questore Paolo Gropuzzo ha evidenziato che è stato possibile collaborare in maniera qualificata nella risoluzione congiunta di alcune problematiche, emerse nei progetti educativi dei ragazzi ospiti della Fondazione, rimarcando la ricchezza del lavorare in rete nel territorio.
Il presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin, ha evidenziato l’importanza del lavoro fatto qui sul Collio, di quanto sia significativo vedere oggi le presenze istituzionali che condividono il progetto e ha espresso il piacere di esser parte attiva con il proprio ente nelle ulteriori attività di sviluppo programmate. L'assessore regionale alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha rimarcato come la Regione ha già sostenuto e sosterrà la Fondazione, complimentandosi con il presidente e il Consiglio di amministrazione per il lavoro svolto ed ha poi dato il via all’apertura dei regali per i ragazzi di Casa Elvine.
I regali sono stati raccolti da moltissime realtà del territorio, da tantissimi giovani carabinieri a Nova Salus Srl, da Anpa alla Palestra del Star bene Group al Sim Esercito. Una pluralità di sfaccettature che si sono unite per aiutare i più bisognosi, grazie al contributo fondamentale di Paolo Visintin, presidente dell'associazione Insieme si può che ha sottolineato le sinergie in quanto la raccolta ha spaziato da Roma al Friuli, con la presenza di enti sia sanitari che militari. I programmi di Insieme si può hanno visto nel 2023 sia la donazione di materiale che corsi per l'utilizzo dei defibrillatori in favore di varie istituzioni e doni ai meno fortunati.
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