Covid-19, contagi nelle strutture per anziani: un caso in provincia di Gorizia

Covid-19, contagi nelle strutture per anziani: un caso in provincia di Gorizia

i dati del 13 ottobre

Covid-19, contagi nelle strutture per anziani: un caso in provincia di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 13 Ott 2021
Copertina per Covid-19, contagi nelle strutture per anziani: un caso in provincia di Gorizia

Registrato anche il contagio di un infermiere dell'Asugi. Il bollettino.

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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.965 tamponi molecolari sono stati rilevati 85 nuovi contagi con una percentuale di positività dell'1,71%. Sono inoltre 4.483 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 10 casi (0,22%). Nella giornata odierna si registra il decesso di un 85enne di Pordenone avvenuto in ospedale; rimangono 9 le persone ricoverate in terapia intensiva e scendono a 39 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore Riccardo Riccardi.

I decessi complessivamente ammontano a 3.830, con la seguente suddivisione territoriale: 831 a Trieste, 2.025 a Udine, 680 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.847, i clinicamente guariti 45 e, in calo rispetto a ieri, 787 in isolamento. Dall'inizio della pandemia, in regione sono risultate positive complessivamente 114.557 persone (il totale è stato ridotto di tre unità a seguito della revisione di altrettanti test positivi) con la seguente suddivisione territoriale: 23.528 a Trieste, 52.705 a Udine, 22.994 a Pordenone, 13.733 a Gorizia e 1.597 da fuori regione.

Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale sono state rilevate le positività di un infermiere del Burlo di Trieste, di un medico dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e di un infermiere dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Infine, relativamente alle strutture residenziali per anziani, si registra il contagio di un ospite in provincia di Gorizia.

Riccardi ha anche annunciato che oggi verranno messi a disposizione delle Aziende sanitarie regionali, nonché degli Irccs Burlo Garofolo di Trieste e del Cro di Aviano, "oltre 686mila euro per l'assegnazione di incentivi al personale impegnato nel 2020 al contrasto del Covid-19". Firmato l'accordo tra Regione, Cgil, Cisl, Uil, Fials e Fsi sull'allocazione e i criteri di utilizzo delle risorse destinate al comparto della Sanità.

Il vicegovernatore ha rimarcato che "queste risorse si sommano ai 9,4 milioni di euro già destinati agli incentivi per il personale del Servizio sanitario regionale con gli accordi di agosto 2020. Si tratta di un ulteriore riconoscimento a chi è stato in prima linea nella battaglia contro il coronavirus". Riccardi ha quindi spiegato che "i fondi, di origine statale, verranno messi a disposizione degli enti del servizio sanitario regionale in misura proporzionale al numero di dipendenti degli stessi e verranno poi erogati dalle singole aziende".

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