le richieste
Costi del gattile aumentati a Gorizia, Roldo: «Più fondi per animali»
Giulia Roldo (Lista Martina) chiede conto del progetto e che venga realizzata l'oasi felina entro la fine del 2024. Per ora si interverrà sul canile.
Il futuro dell’oasi felina di Gorizia torna a sollevare polemiche, nell’attesa che parta finalmente il progetto per la sua realizzazione in via degli Scogli. Questa volta è la consigliera comunale Giulia Roldo (Lista Martina) a intervenire, chiedendo riposte all’assessore al benessere degli animali, Chiara Gatta. “Dal 2019 viene ripetutamente estratto e riposto nei cassetti il progetto - spiega l’esponente dell’opposizione -, che per inciso è costato quasi 30mila euro. Dispiace che continui a restare lettera morta”
Roldo ha quindi interrogato l’esponente della giunta, chiedendo perché nel piano triennale dei lavori pubblici 2023-2025 non ci sia menzione del gattile. La spesa complessiva dell’opera, ha rilevato Gatta nella risposta scritta, è stimata a 670mila euro, ben più alto dei 380mila euro calcolati a suo tempo nel 2020 (inclusi i lavori al canile di Lucinico). Alla richiesta presentata alla Regione per il finanziamento, è risultato assegnabile solo il contributo per il gattile, “tuttavia con importo inferiore a quello ammissibile”.
“Per tale ragione - prosegue Gatta - l’amministrazione comunale ha optato per una destinazion delle somme regionali disponibili sull'intervento per la realizzazione di ‘Opere di manutenzione straordinaria e miglioramento del canile comunale di Gorizia’ nella considerazione della minore entità della relativa spesa rispetto a quella necessaria per la realizzazione del gattile e dell'oasi felina”. La vicesindaca conferma comunque la necessità di intervenire ma riconsiderando “priorita e alle modalita di finanziamento ed esecuzione”.
“La sua risposta - incalza Roldo - non ha spiegato perché almeno non si attui parte del progetto, dando vita intanto a un’oasi felina”. L’esponente liberale si chiede “perché nel frattempo non si proceda almeno alla creazione dell’oasi felina, altrettanto necessaria e realizzabile a costi molto contenuti”. Per quanto riguarda i rincari, “tutto legittimo ovviamente, ma non vengono esplicitati i costi per l’oasi felina, che non rappresenterebbe un grande esborso per le casse del Comune, ma sarebbe molto utile ai volontari e soprattutto agli animali”.
Rileva poi che il Comune “spende davvero poco in confronto ad altre realtà regionali. Basti pensare che per sfamare oltre 650 felini di cui si occupano i volontari, il Comune contribuisce con appena 5mila euro l’anno. Chiunque possieda un animale d’affezione si può rendere conto facilmente di come questa cifra sia irrisoria per sfamare oltre 650 gatti per 12 mesi. Va da sé che ad occuparsene anche dal punto di vista economico sono i volontari che, a differenza della giunta, non sono mossi da un obbligo, ma da un genuino interesse per gli animali.”
Da qui, la richiesta "di aumentare il contributo per il mantenimento delle colonie feline e ho trasformato l’interpellanza sul gattile in un’altra mozione, che chiede la creazione dell’oasi felina entro la fine del 2024 e impegna altresì la giunta a valutare se usare parte dei 2.287.969,54 euro di avanzo libero del bilancio per la creazione del gattile. Credo che sia un segno di civiltà, ma anche di rispetto sia verso i volontari sia verso i cittadini - chiosa Roldo - è stato pagato -e non poco- un progetto, sarebbe letteralmente uno spreco lasciarlo marcire in un cassetto”.
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