LA NOVITÀ
Così si raccolgono i rifiuti elettrici ed elettronici, 8 cassonetti speciali tra Gorizia e Monfalcone
Nel 2024 raccolte in provincia 9mila tonnellate di rifiuti speciali. Giuliano Sponton: «Obiettivo incrementare questi scarti elettronici utili».
Sono otto i nuovi punti raccolta dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono stati installati a Gorizia e a Monfalcone e che sono già a disposizione della cittadinanza. Un sistema che, grazie al riconoscimento con Tessera Regionale dei Servizi, consentirà ai cittadini di conferire tutta una serie di piccole appareccchiature elettriche ed elettroniche che siano compatibili con l’apertura. Si sta parlando di radioline, frullatori, vecchi telefoni, cavi di collegamento e via discorrendo.
A Isa Ambiente, che ha presentato ieri, 8 ottobre 2025 l’investimento, verrà riconosciuto un contributo soprattutto per la tipologia R4: «L’obiettivo è incrementare questo tipo di rifiuto che è molto utile. Si parla di metalli preziosi e componenti metallici all’interno di questi oggetti che sono richiesti dal punto di vista economico. A livello nazionale il Fvg è in una buona posizzione e Gorizia a livello regionale sta dando ottimi risultati», racconta il direttore di Isa Ambiente, Giuliano Sponton. «Nell’ultimo periodo ogni persona mediamente conferisce circa 7 chili di questo tipo di rifiuti, a Gorizia la media è di 6,7 chili a persona», cosi ancora Sponton.
Gli otto contenitori costano 52mila euro dei quali 40mila sono stati anticipati dal contributo del Consorzio Raee. «Grazie ad un ulteriore bando di finanziamento che Isontina Ambiente è riuscita a vincere vista la portata del progetto, anche a Gorizia avremmo la possibilità di avere questi contenitori stradali che ci permetteranno di migliorare ulteriormente la raccolta di questi preziosi rifiuti domestici», fa sapere l’assessore all’ambiente del Comune di Gorizia, Francesco Del Sordi. «Sappiamo quanti elementi preziosi possono essere riciclati e altrettanto siamo coscienti di quanti ne produciamo abitualmente nella nostra vita quotidiana. Riuscire a raccoglierli e inviarli a recupero, oltre al beneficio per l’ambiente, produrrà un ulteriore significativo risparmio nelle nostre bollette», conclude l’assessore.
Volendo dare qualche dato, la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Friuli Venezia Giulia ha vissuto negli ultimi cinque anni oscillazioni significative. Secondo i rapporti del Centro di coordinamento Raee, nel 2020 si sono registrate 8.950 tonnellate di materiali conferiti, un dato che è salito a 9.293 nel 2021, per poi calare drasticamente sotto le 8.400 tonnellate nel 2022, con una riduzione di oltre il 10%. Il 2023 ha segnato una timida ripresa, con 8.490 tonnellate, e il 2024 ha consolidato la tendenza positiva superando le 9mila tonnellate a livello regionale.
Dentro a questo scenario, la provincia di Gorizia continua a distinguersi per numeri particolarmente contenuti. Nel 2023 i centri di raccolta dell’Isontino hanno raccolto circa 893 tonnellate, cifra che nel 2024 è salita a 933 con un incremento del 4,5 per cento. Nonostante la crescita, Gorizia resta la provincia fanalino di coda in Friuli Venezia Giulia, con valori ben distanti da Udine e Pordenone che, nello stesso anno, hanno superato rispettivamente le 3.400 e le 2.700 tonnellate, mentre Trieste si è attestata a oltre 1.900.
Il 2022 resta l’anno più difficile anche per l’Isontino: il CdC-Raee sottolinea che in quell’anno la provincia perse circa 37 punti percentuali rispetto al 2021, uno dei cali più marcati a livello regionale. La flessione è stata attribuita in gran parte alla sottrazione di apparecchiature dai canali ufficiali e al minore conferimento dei cosiddetti “piccoli Raee”, ossia cellulari, tablet, caricabatterie e altri dispositivi di ridotte dimensioni.
Il quadro complessivo mette in luce come la raccolta vari in base alla densità abitativa e alla rete dei centri di raccolta. Nei territori più capillari, come Udine e Pordenone, i quantitativi risultano elevati, mentre a Gorizia pesano i limiti strutturali del sistema e le abitudini di smaltimento dei cittadini.
Per il 2025 i dati definitivi non sono ancora disponibili, ma le rilevazioni diffuse nel primo semestre dal Centro di coordinamento indicano una tendenza stabile, con valori in linea o leggermente superiori rispetto al 2024.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione

















