le elezioni
Corsa a sei per diventare sindaco di Nova Gorica, Miklavič vuole il bis
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Domenica i vicini sloveni sono chiamati nuovamente al voto, la sfida al sindaco Miklavič.
Questa domenica, a una settimana dal ballottaggio per le presidenziali, in Slovenia si terranno le elezioni comunali. Tra i comuni al voto quest’anno c’è anche la vicina Nova Gorica. I candidati in corsa per il seggio di sindaco della cittadina delle rose sono sei: l’attuale sindaco Klemen Miklavič, per Svoboda Samo Turel, per i socialdemocratici (Sd) Tomaž Horvat, per la Sinistra (Levica) Andrej Pelicon, per Nova Slovenija (NSi) Anton Harej e per la Slovenska Demokratska Stranka (Sds) Damjana Pavlica.
Alle ultime elezioni quattro anni fa Miklavič si era imposto al ballottaggio con il 51,61% dei voti, superando di misura l’allora sindaco uscente Matej Arčon, nel frattempo diventato vicepresidente del movimento Svoboda e ministro per gli sloveni oltreconfine e all’estero, che si era fermato al 48,39%. Il primo cittadino uscente rimane il candidato della lista Goriška.si ed è sostenuto anche da un gruppo di elettori. Ha sottolineato di essere l’unico candidato ad avere raccolto le firme degli elettori. Prima di ricoprire l’incarico di sindaco, dal 2014 al 2018 è stato consigliere comunale.
“Sarebbe irresponsabile non portare a termine i progetti che abbiamo avviato” ha dichiarato. Il candidato di Svoboda, partito di centrosinistra leader della coalizione al governo a Lubiana, è Samo Turel, 47 anni e direttore del tribunale di Nova Gorica. Ha deciso di candidarsi perché vuole far progredire il comune di Nova Gorica, che a suo dire è in fase di stallo, e sfruttare tutto il suo potenziale di sviluppo. In caso di vittoria si impegnerà anche a portare il comune e le sue attività più vicino alla gente, in linea con il motto che l'amministrazione comunale è lì per i cittadini, non il contrario. Si descrive come aperto al dialogo e come un mediatore.
“Presentiamo un programma ambizioso ma fattibile” spiega Turel. Anton Harej, candidato del partito cristiano democratico Nova Slovenija (NSi), si candida a sindaco per la terza volta. Laureato in scienze politiche, è stato per due volte consigliere comunale. Per un anno è stato segretario di Stato del ministero dell’Agricoltura, delle foreste e dell’alimentazione nel precedente governo targato Janša. Vuole mettere in primo piano servizi di qualità per i cittadini, attrarre investimenti e avviare nuovi progetti. Focus anche su trasporti e accesso ai servizi sanitari.
Inoltre, si dichiara preoccupato da quello che considera uno sviluppo squilibrato di città e campagna. Tomaž Horvat, candidato dei socialdemocratici, ha 48 anni ed è un giurista. Ha all’attivo tre mandati da consigliere comunale. In qualità di consigliere di stato dal 2012 rappresenta i comuni della Goriška nel Consiglio nazionale, la camera alta del parlamento sloveno. Horvat punta sullo sviluppo culturale ed economico, sui collegamenti transfrontalieri con Gorizia e sull'ambiente, per creare nuove opportunità economiche. Vorrebbe attirare investitori, facendo sì che i giovani che hanno lasciato la città tornino a Nova Gorica.
Il candidato sindaco della sinistra radicale (Levica) è il 59enne autista in pensione Andrej Pelicon. Sindacalista e coordinatore del comitato locale del partito, punta soprattutto sul sociale. Vuole rappresentare i lavoratori e i pensionati, le fasce della popolazione che a suo dire hanno meno voce. Ha sottolineato il grave problema della mancanza di alloggi, dice di voler garantire posti di lavoro dignitosi, risolvere i problemi di traffico e puntare sulla mobilità, con un occhio di riguardo al cambiamento climatico.
Damjana Pavlica è la candidata dell’Sds, partito conservatore di Janez Janša, che a livello nazionale ormai da tempo nemmeno troppo velatamente strizza l’occhio a Viktor Orban. Pavlica, attualmente vicesindaca e che ha all’attivo due mandati da consigliere comunale, sarebbe la prima sindaca nella storia di Nova Gorica. Data la sua carriera nel mondo degli affari, del commercio internazionale, dell'imprenditoria e delle banche, vuole concentrarsi sia sull'economia che sulle attività sociali, “essendo ben preparata in vari campi” come dichiarano dal partito.
Domenica 20 i seggi saranno aperti dalle 7 alle 19. Per coloro che saranno impossibilitati a recarsi alle urne domenica, c’è la possibilità di votare anticipatamente martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17. L’eventuale ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di preferenze si terrà domenica 4 dicembre.
Foto Daniele Tibaldi, da sinistra a destra: Samo Turel, Klemen Miklavič, Anton Harej, Andrej Pelicon, Tomaž Horvat e Damjana Pavlica.
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