Da Cormons a Varsavia, il percorso di Francesco Vitale ordinato prete stamattina in Polonia

Da Cormons a Varsavia, il percorso di Francesco Vitale ordinato prete stamattina in Polonia

La storia

Da Cormons a Varsavia, il percorso di Francesco Vitale ordinato prete stamattina in Polonia

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 28 Mag 2022
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Il giovane ventottenne è stato accompagnato da una delegazione diocesana da Gorizia.

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Sono partiti da Gorizia, dalla parrocchia della Madonnina, ma anche da Cormons e da Grado, per assistere all’ordinazione presbiterale di don Francesco Vitale, giovane cormonese chiamato alla vita sacerdotale in Polonia. Di fatto, la celebrazione è avvenuta stamattina, alle 10, nel Tempio della Divina Provvidenza a Varsavia con l’imposizione delle mani del cardinale Kazimierz Nycz. Il giovane, nato il 5 maggio 1994, ha potuto, comunque, avere vicino a sé gli affetti più cari ma anche monsignor Redaelli, arcivescovo di Gorizia, monsignor Paolo Nutarelli, attualmente parroco di Grado, e don Walter Milocco. Assieme a don Francesco sono stati ordinati Piotr Jaczewski, Michal Wojutynski, Pawel Cygler e Shalva Markozashvili.

Un percorso particolare quello che ha portato il ventottenne goriziano “da una parte all’altra dell’Impero”. Dopo gli studi al liceo classico sloveno di Gorizia ha intrapreso il percorso vocazionale all’interno del cammino neocatecumenale entrano nel seminario Redemptoris Mater. Qui è stato inviato a Varsavia, dove ha imparato la non semplice lingua, ed è stato incardinato nella diocesi di Varsavia. Dopo qualche anno, lì, i sacerdoti ordinati all’interno del cammino saranno inviati in varie altre parti del mondo come missionari.

La Prima Messa, don Francesco la celebrerà stasera, mentre il 12 giugno mattina sarà a Cormons. Casualità, o forse no, lo stesso giorno, alla sera, a Grado, monsignor Nutarelli festeggerà i 25 anni di sacerdozio.

“È come un ripasso per noi, come tornare a quando il Signore ci ha consacrati per lui – ha ricordato monsignor Redaelli durante il momento conviviale – e io ricordo quando ero disteso in duomo a Milano e c’erano le litanie dei Santi, mi sembrava di essere disteso su un mare e solo sostenuto dalla preghiera. Auguro a don Francesco di sentirsi sempre sostenuto non solo dal Signore ma anche dalla preghiera e dall’affetto del Popolo di Dio, dalla fraternità e da quanti gli vogliono bene”. 

Foto di monsignor Paolo Nutarelli.

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