Cormons, successo per 'A Scuola di Soccorso': fiabe disegni e giochi parlano di sicurezza nelle scuole dell’infanzia

Cormons, successo per 'A Scuola di Soccorso': fiabe disegni e giochi parlano di sicurezza nelle scuole dell’infanzia

IL PROGETTO

Cormons, successo per 'A Scuola di Soccorso': fiabe disegni e giochi parlano di sicurezza nelle scuole dell’infanzia

Di REDAZIONE • Pubblicato il 20 Mag 2025
Copertina per Cormons, successo per 'A Scuola di Soccorso': fiabe disegni e giochi parlano di sicurezza nelle scuole dell’infanzia

Promosso dall'associazione Misericordia e rivolto ai piccoli del Comprensivo 'Giovanni Pascoli'. I bambini hanno imparato a riconoscere il pericolo e a chiedere aiuto chiamando il 112.

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Si è concluso da poco il progetto A Scuola di Soccorso “ASSO” promosso dalla Misericordia di Cormòns, che ha coinvolto le sezioni delle quattro scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli del nostro territorio, più precisamente a Cormòns, Capriva del Friuli e Moraro.

Il progetto ASSO ideato dalla Federazione delle Misericordie della Toscana nel 2017 ed esportato solo da quest’anno in tutte le regioni d’Italia, è stato accolto positivamente dalle famiglie, dai bambini e dalle insegnanti, tanto che la Misericordia si sta già attivando per estenderlo e promuoverlo agli altri Istituti Comprensivi presenti sul nostro territorio, a partire dal prossimo anno scolastico 2025/2026.

Durante l’attività i bambini, dopo essersi immersi nella lettura di una storia raccontata a lume di candela, hanno potuto dare libero sfogo alla propria creatività, disegnando e dipingendo con gli acquerelli le esperienze rocambolesche vissute dai due protagonisti della storia, esperienze che spesso li portava a non vivere in sicurezza alcuni aspetti della propria quotidianità, tanto da dover richiedere l’intervento tempestivo dei soccorsi.

«La lettura e il disegno infatti sono canali di comunicazione che possono essere impiegati per veicolare contenuti complessi da assimilare e da elaborare per un bambino i cui processi cognitivi, da un punto di vista evolutivo, devono ancora svilupparsi» - spiega la dott.ssa Andrea Katia Pola, psicologa e referente dell’area progetti dell’Associazione.

La storia che vedeva come protagonisti due amici animaletti, ha permesso ai bambini di esplorare il concetto di pericolo e la richiesta di aiuto al numero unico dell’emergenza 112, attraverso un linguaggio educativo accessibile e comprensibile anche ai più piccoli.

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