LA PROIEZIONE
Cormons, in prima assoluta il cortometraggio ‘Se tu avessi parlato’, una voce contro la violenza di genere
Il 26 novembre al Teatro Comunale debutta il film della giovane regista cormonese Costanza Bigot. Una storia di amicizia, silenzi e ferite invisibili, proiettata nella settimana del 25 novembre per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. A seguire un dibattito con la regista e l’Associazione 49°.
Sarà presentato in prima serata assoluta martedì 26 novembre alle 20.30, al Teatro Comunale di Cormons, il cortometraggio “Se tu avessi parlato”, scritto e diretto dalla giovane regista cormonese Costanza Bigot, con il patrocinio del Comune di Cormons e del Comune di Capriva del Friuli.
La scelta della data non è casuale: il film approda al pubblico proprio nella settimana che segue il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Le tematiche affrontate dall’opera – a partire dalla disuguaglianza di genere e dal peso che essa esercita anche sui rapporti tra giovani – rendono la cornice particolarmente significativa. L’intento è quello di dare spazio e visibilità a quegli avvenimenti e a quelle dinamiche troppo spesso celati o dimenticati, e che nel cortometraggio emergono con forza.
“Se tu avessi parlato” segue la storia di quattro amiche ventenni alle prese con relazioni fragili, amori deludenti, silenzi dolorosi e lotte interiori. Nei vuoti lasciati dalle parole non dette si insinuano incomprensioni, ferite invisibili e legami che rischiano di spezzarsi. Una quotidianità apparentemente ordinaria, dietro la quale però si nascondono emozioni potenti e azioni cariche di significato.
Costanza Bigot, 22 anni, cormonese, si è laureata al DAMS dell’Università di Udine nel luglio 2025. Il suo cortometraggio ha già ottenuto importanti riconoscimenti: è stato premiato come “Miglior Romantico” al Monza Film Festival nella sezione dei Premi Cinematografici di Genere (agosto 2025), è stato selezionato Fuori Concorso al Cenere Film Festival di Udine (ottobre 2025) e approderà nella sezione FRESH UP! del K3 Film Festival di Villaco, in Austria, dove sarà proiettato a dicembre 2025.
Al termine della proiezione è previsto un dibattito dedicato alle tematiche di genere tra la regista e Giovanni Bruno Cursano, regista e referente dell’associazione 49°. Saranno presenti anche il cast e la troupe, che hanno accompagnato la realizzazione del progetto.
Bigot racconta così il suo percorso e la sua emozione: «Mi sembra incredibile essere arrivata già a delle soddisfazioni così grandi. Non ci sono parole per descrivere la gratitudine e la felicità nel sapere che al pubblico possa piacere il mio lavoro. Un grazie va alla troupe e ai talentuosissimi attori: senza di loro non ci sarebbe stato nessun film da mostrare. Loro sono stati e saranno sempre “Se tu avessi parlato”. Grazie al Comune di Cormons e al Comune di Capriva del Friuli che da subito hanno sostenuto l’iniziativa. Grazie, infine, all’Ass. Bortolotti che ha messo a disposizione il Teatro Comunale di Cormons per la proiezione».
La regista aggiunge: «Il mio desiderio stava nel poter esprimere in forma cinematografica ciò che avevo dentro, attraverso un progetto audiovisivo e filmico che potesse permettere di far comprendere universalmente i contenuti della storia. Quando hai una forte pulsione artistica è difficile tenerla a bada. “Se tu avessi parlato” è una storia della quotidianità, ma nasconde emozioni potenti e azioni gravi; il cortometraggio ha preso forma, vuole urlare, combattere ed ergersi come bandiera di libertà ed affermazione per tutte quelle donne che ancora non hanno la possibilità, la capacità o l’opportunità di farlo».
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