LE CRITICHE
Cormons, l’opposizione all’attacco: «Più spese, ma meno servizi per i cittadini»

Al centro della querelle la diminuzione della presenza della polizia locale. La minoranza spiega, «il territorio da coprire è più ampio ma il numero degli agenti non è aumentato».
La polemica sulla gestione della Comunità del Collio non si placa e l’opposizione consiliare di Cormons – rappresentata da Giorgio Cattarin, Giuseppe Esposito, Patrizia Mauri e Lucia Toros – torna a criticare duramente l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, nonché presidente della Comunità stessa, Roberto Felcaro.
«Abbiamo colto nel segno - affermano i consiglieri, riferendosi alla “risposta stizzita” del primo cittadino alle loro osservazioni. Al centro della contestazione, la mancanza di benefici tangibili per i cittadini a fronte di un incremento delle spese legate alla Comunità - Questo è il terzo anno di attività della Comunità e ci chiediamo quali siano i reali vantaggi per i cormonesi. Ad esempio, la presenza della polizia locale sul territorio è diminuita rispetto al passato: un fenomeno facilmente spiegabile, dato che il territorio da coprire è più ampio, ma il numero degli agenti non è aumentato».
A partire da questa constatazione, l’opposizione ribadisce con forza la propria posizione: «Diciamo no a spendere di più se non ci sono più servizi! Ogni famiglia ragionerebbe allo stesso modo: nessuno spenderebbe 7mila euro all’anno per il Presidente della Comunità o 38mila euro per il Direttore senza ottenere in cambio un miglioramento concreto».
Non manca, poi, una stoccata diretta a chi sostiene che i fondi regionali destinati alla Comunità del Collio siano un’aggiunta extra al bilancio comunale, quando in realtà sono soldi che provengono direttamente dalle tasse dei cittadini stessi. Un altro punto di attrito riguarda l’accusa, rivolta dal Sindaco all’opposizione, di dire sempre e solo no, a prescindere dalle proposte avanzate. «Affermazione falsa – replicano i consiglieri – Basterebbe rileggere gli atti per scoprire quante volte abbiamo espresso voto favorevole a proposte della maggioranza, cosa che invece non è mai successa in senso inverso. Le nostre proposte vengono respinte per partito preso, quando non sono addirittura ignorate».
Infine, l’opposizione cormonese solleva dubbi anche sull’incarico del nuovo Direttore della Comunità, chiedendo maggiore trasparenza. I consiglieri, infatti, sottolineano come nel provvedimento che lo nomina non c’è chiarezza né sulle motivazioni della scelta, né sui compiti che dovrà svolgere.
A chiusura il gruppo di minoranza avanza inoltre alcune perplessità in merito al supporto dato dagli altri cinque sindaci della Comunità del Collio: «chi sostiene che il servizio dei vigili sia stato potenziato, in realtà non lo condivide con la Comunità del Collio, ma con il Comune di Gorizia. Gli altri, invece, non dimostrano quali siano i miglioramenti concreti per i cittadini».
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