A Cormons nasce Fluxjudri, il festival dedicato alla tutela dello Judrio

A Cormons nasce Fluxjudri, il festival dedicato alla tutela dello Judrio

l'appuntamento

A Cormons nasce Fluxjudri, il festival dedicato alla tutela dello Judrio

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 27 Mag 2023
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Spazio al confronto di genti, di artisti, scrittori, poeti e musicisti. La due giorni il 10 e 11 giugno, una mostra anticipa il 2 giugno.

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È stato presentato, questa mattina presso l’agriturismo Riz a Giassico, il programma della prima edizione del festival regionale dei contratti di fiume Fluxjudri. Questo nasce da un’idea dell’associazione culturale Judrio, promotore dell’evento del Contratto di fiume omonimo. È proprio questo corso d’acqua al centro del progetto, in un’ottica anche internazionale visto che nasce tra Slovenia e Italia. L'iniziativa, come raccontato dalla vice presidente Elena Gasparin, ambisce a diventare un appuntamento annuale, con l’obiettivo di essere in grado di creare un luogo di incontro.

Spazio al confronto di genti, di artisti, scrittori, poeti e musicisti che dialogano su temi sociali importanti come il cambiamento climatico, l’immigrazione e il lavoro in una terra che per sua vocazione è, come detto, internazionale. Presenti oggi tutti i soggetti che parteciperanno in vario modo alle attività previste durante la due giorni del 10 e 11 giugno. Il tutto verrà anticipato dalla mostra Fluxjudri, che verrà inaugurata il 2 giugno alle 18.30, presso il Museo civico del territorio di Cormons, e vedrà protagonisti vari artisti, trai quali Kristian Sturi, Enzo Comin, Ivan Crico, Arianna Ellero, Enrico Tuzzi, Michele Nardon, Vanja Mervic e Roberto Cantarutti.

Proprio quest’ultimo, che è stato anche curatore della mostra, ha sottolineato: “Abbiamo intrapreso un percorso a ritroso nel fiume della vita degli artisti e sono sicuro che di aver scelto le persone migliori, sia per le ricerche che hanno compiuto in passato che per la varietà delle forme artistiche che saranno rappresentate. Si passerà infatti dalla raffigurazione all’astrazione, passando per l’installazione e, infine, c’è anche chi canterà”. Una sezione, infine, sarà dedicata anche ai lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo di Udine, coordinati dal professore di estetica e artista Ivan Crico.

“Proprio quest’anno parte del mio corso di estetica della pittura parlava del rapporto che intercorre tra i luoghi e la pittura e perciò, grazie al contributo dell’Accademia, ho potuto coinvolgere gli studenti del primo anno nell’esporre le proprie opere. L’obiettivo è di dare la possibilità a questi giovani artisti di entrare col proprio lavoro in un museo e confrontarsi con i colleghi più affermati, per indurli anche a responsabilizzarsi”. Lo stesso giorno, Erica Benfatto e Gabriele Benfatto attraverso voce e suono interverranno in una performance musicale.

Gli appuntamenti tra il 10 e l’11 giugno sono innumerevoli ma il filo conduttore rimarrà sempre lo stesso, il fiume, che verrà declinato in molti modi, anche dal punto di vista scientifico con una conferenza organizzata dall’Università di Udine prevista per il sabato, dopo le letture di diversi scritti sul fiume Judrio a cura di Luca Buiat. Per ulteriori informazioni sarà possibile consultare il programma completo sulle rispettive pagine social.

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