gli itinerari
Cormons, nuovi sentieri per riscoprire antiche chiese e storie del Friuli

I percorsi ideati la Società Cormonese Austria, in collaborazione con la parrocchia, per esplorare luoghi e storie del territorio.
Due nuovi cammini si articolano nel cuore di Cormons e di Brazzano. Li ha ideati la Società Cormonese Austria, in collaborazione con la parrocchia e li presenterà venerdì 15 marzo alle 11, nella sala di rappresentanza di Palazzo Locatelli. Il progetto, denominato “Antiche chiese e devozione” è il completamento delle mostre dedicate agli ex voto e al Duomo di Cormons allestite nei mesi scorsi dall’associazione. Si chiamano “Cammino votivo” e “Il cammin delle antiche chiese”: il primo parte dalla chiesa di Rosa Mistica e arriva al Duomo di Sant’Adalberto in un percorso di 5,1 chilometri.
Il santuario di Rosa Mistica conserva oltre 500 ex voto di gratitudine lasciati alla Madonna Rosa Mistica ed è un punto d’interesse religioso che attira l’attenzione di molti turisti che passano per la cittadina. Il percorso prosegue poi per la chiesa del Cristo in Subida e, lungo la strada di Montona, arriva alla chiesa della Beata Vergine del Soccorso del Quarin, per poi toccare il sentiero del Porton Ros e terminare poi al Duomo. “Il cammino delle antiche chiese” parte invece dalla chiesa di San Quirino (nella foto) e arriva, come il primo percorso, in Duomo, con un tracciato che in totale son ben 7,4 chilometri.
Non è solo un itinerario devozionale ma, attraverso affascinanti strade poderali in mezzo alle vigne, fa conoscere il passato storico di otto chiese. Nella chiesetta di San Quirino che si trova in mezzo alla campagna, ad esempio, nel 1202 si firmò la pace tra il conte di Gorizia e il Patriarca di Aquileia. Si raggiungono anche la chiesa quattrocentesca di San Stefano a Giassico e quella di San Rocco (sec. XVI) a Brazzano; da lì si sale a San Giorgio (sec. XVI) che sorge sul colle dove un tempo c’era un castello e poi si scende e si raggiungono prima la chiesetta quattrocentesca di Santa Maria, detta di Santa Apollonia, e poi quella di San Giovanni.
Questa è popolarmente conosciuta anche come basilica di Santa Lucia e per oltre un secolo (628-737) è stata officiata dai patriarchi di Aquileia. Si prosegue, in conclusione, fino ad arrivare alla chiesa di San Nicolò (sec. XIV) di cui oggi si vedono solo i resti, e si conclude nel vicino Duomo, costruito nella seconda metà del Settecento sostituendo l’antica pieve dedicata, oggi come allora, a sant’Adalberto. I due percorsi sono anche ciclabili. Dopo la presentazione, i depliant si potranno trovare all’Ufficio della Promoturismo di piazza 24 maggio, nelle chiese e in altre location di interesse turistico.
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