Cormons celebra i volontari nella giornata dedicata a Sant’Adalberto

Cormons celebra i volontari nella giornata dedicata a Sant’Adalberto

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Cormons celebra i volontari nella giornata dedicata a Sant’Adalberto

Di Redazione • Pubblicato il 21 Apr 2021
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Si terrà venerdì la santa messa in Duomo dedicata al patrono. Le iniziative della comunità pastorale.

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Inizieranno oggi i festeggiamenti a Cormons in onore del patrono Sant’Adalberto, con la santa messa che sarà celebrata venerdì sera alle 18.30 in Duomo. Per l’occasione, il parroco monsignor Paolo Nutarelli ha presentato la celebrazione di quest’anno: "Da febbraio 2020, il mondo intero sta vivendo l’esperienza della pandemia dovuta al Coronavirus. È un periodo carico di grandi sofferenze, paure e difficoltà economiche di cui tutti ne sentiamo il gravoso peso ma in questo 'buio' spicca la 'luce' del volontariato.

"Tante persone di 'buona volontà' - prosegue il parroco - (nel nostro territorio rappresentate da tante associazioni) che da oltre un anno sono sempre a fianco del prossimo, dando il loro contributo sotto varie forme, nonostante questa terribile emergenza. Il Consiglio pastorale parrocchiale di Cormons ha inteso esprimere la gratitudine ai volontari della nostra cittadina che tanto si prodigano (è un verbo coniugato al presente perché vuole abbracciare quanto è stato fatto, quanto si sta facendo e quanto sicuramente, nell’avvenire, verrà fatto!)".

Da qui l'invito alle associazioni di volontariato alla celebrazione eucaristica di questa sera "per ringraziare il Signore e, soprattutto, per invocare la benedizione del Signore sul loro prezioso servizio”. Il ricordo del patrono verrà preceduta da un momento di preghiera e riflessione questa sera, sempre in Duomo, alle 18.30. In collaborazione con l’Azione cattolica diocesana e l’Ufficio scuola dell’arcidiocesi di Gorizia verranno proposti i “Vespri d’arte” durante i quali verrà approfondita la storia dell'importante chiesa locale attraverso le sue opere artistiche.

"Festeggiare il patrono per una comunità - conclude Nutarelli - è riscoprire la bellezza di essere Chiesa dentro una storia... questa storia, questo tempo! È sentirsi parte viva di una comunità che abita un territorio. È, soprattutto, affidare al Signore, per intercessione dei nostri santi patroni, le famiglie e con esse tutte le situazioni di difficoltà che viviamo".

Foto: Squizzato Dino/Facebok

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