LE REAZIONI
Controlli nel Centro islamico a Monfalcone, la minoranza chiede gli atti
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La risposta dei gruppi di opposizione alle parole di ieri del sindaco Cisint, lamentando di non aver potuto ancora visionare gli atti di Polizia locale.
Le definiscono «pesanti dichiarazioni della maggioranza». I consiglieri di opposizione Saullo, Giurissa, Strukelj, Morsolin, Sani e Frisenna hanno inviato un comunicato congiunto. a seguito della conferenza stampa tenuta ieri mattina in municipio dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint: «Il problema della sindaca Cisint è la difficoltà a sostenere la critica politica. Avere il mandato per amministrare una città non significa che tutto quello che dice sia immediatamente "giusto" o "santo", men che meno che non sia criticabile».
«Accusare chi la critica di mistificare la realtà e denigrare continuamente gli avversari politici o intere porzioni di città, non toglie nulla della sostanza delle critiche che le vengono poste – aggiunge il centrosinistra - in quest'ultimo anno è lei ad aver fatto ricorso ad una estetica politica aggressiva, divisiva, andando in televisione ed accusando di integralismo, senza alcuna prova, migliaia di suoi concittadini, lei a vantarsi di aver chiuso dei luoghi di culto e successivamente lei a contestare alle opposizioni che la criticavano di sostenere l'illegalità, anche in questo caso senza fornire alcuna prova».
I consiglieri criticano quindi il primo cittadino di «fantasticare di un golpe». «Non si capisce su quali basi – continuano - né con quali mezzi di attuazione. La verità è che da molte parti l'azione politica della destra cittadina è duramente criticata, perché produce divisioni, caos, incomunicabilità. Non è la prima volta che l'estremismo della sua politica fa finire la città in prima pagina. Sarà così anche con questa denuncia di golpe?».
Riguardo alla trasparenza delle attività dell'amministrazione, e a quanto accaduto giovedì 18 gennaio al Centro Darus Salam, la minoranza consiliare fa notare: «Nella lunga conferenza stampa, la sindaca non ha chiarito cosa sia accaduto durante l'intervento della polizia municipale, limitandosi ad annunciare altri provvedimenti e ventilare future querele».
E ancora: «In cerca di chiarezza, è invece giusto dire che da una settimana le consigliere e i consiglieri dell'opposizione hanno richiesto di poter visionare i verbali raccolti e compilati dagli agenti intervenuti alla sede del centro culturale islamico, secondo quanto previsto dal articolo 43 del Tuel». «Nonostante i diversi tentativi effettuati, di persona e attraverso i mezzi di comunicazione istituzionali, ancora non è stato possibile per loro visionare gli atti, né interloquire per un chiarimento con il dirigente competente» così i consiglieri in chiusura.
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