Controlli al Trieste Airport, la Federazione Sindacale della Polizia incontra il presidente Fedriga

Controlli al Trieste Airport, la Federazione Sindacale della Polizia incontra il presidente Fedriga

L’incontro

Controlli al Trieste Airport, la Federazione Sindacale della Polizia incontra il presidente Fedriga

Di REDAZIONE • Pubblicato il 07 Giu 2025
Copertina per Controlli al Trieste Airport, la Federazione Sindacale della Polizia incontra il presidente Fedriga

Al centro della riunione sono state messe le preoccupazioni per la carenza di personale, «mantenere alti gli standard qualitativi dei controlli di sicurezza».

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Una delegazione della Federazione Sindacale della Polizia di Stato di Gorizia e Udine – composta da Fabrizio Marras, Ascanio D’Alessio e Cinzia D'Orlando, unitamente al Coordinatore Nazionale F.S.P. per il Nordest, Raffaele Padrone - ha incontrato il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione Pierpaolo Roberti. La riunione ha avuto luogo al Palazzo della Regione. In un incontro che è stato definito cordiale e costruttivo, i sindacalisti hanno rappresentato la necessità di un immediato incremento delle risorse umane vista la grave carenza d’organico della Polizia di Frontiera in ambito aeroportuale di Ronchi dei Legionari.

«È preoccupante infatti – osserva in una nota la FSP Polizia – il numero esiguo degli operatori della Polizia di Stato impiegati, ed a riprova di ciò, poche settimane fa c’è stato un mancato imbarco di un gruppo di passeggeri proprio a causa dell’impossibilità di effettuare i controlli di rito nei tempi previsti, è difficilissimo infatti, con questi numeri garantire un servizio adeguato».

La delegazione ha fatto anche notare che l’Amministratore Delegato dell’aeroporto Marco Consalvo ha recentemente parlato di «un altro anno record» riferendosi al 2024 anno in cui lo scalo giuliano è arrivato a quota 1 milione e 300 mila passeggeri, con un ulteriore +42% dei transiti dall’inizio di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, «tanto che i pochi operatori impiegati nel controllo passaporti riescono a garantire il servizio solo grazie allo straordinario e a qualche aggregazione di personale da altri uffici».

«Se paragoniamo l’aeroporto di Treviso, di grandezza simile al nostro e con traffico passeggeri di poco superiore, notiamo che il personale delle squadre operative è praticamente il doppio, parliamo di una media di 9 operatori a turno contro i 5 del nostro scalo, che in più, ricopre funzioni di Polizia di Frontiera Marittima al porto di Monfalcone».

«Ci chiediamo se nei numerosi tavoli di confronto, compreso quello del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, si siano fatte queste considerazioni – fanno notare i sindacalisti - capiamo che ciò rappresenta una grande opportunità per tutti, ma se si vogliono mantenere alti gli standard di qualità dei servizi, non si possono tralasciare i controlli di sicurezza. Per la nostra organizzazione sindacale la criticità è palese e difficilmente i colleghi potranno sostenere a lungo questi ritmi, senza considerare il fatto che in queste condizioni, non si può certo parlare di controlli corretti né di condizioni di lavoro adeguate agli operatori della Polizia di Stato».

«Abbiamo voluto porre all’attenzione di Fedriga la grave problematica affinché la politica possa venire incontro alle esigenze di uomini e donne della Polizia di Stato e soprattutto garantire la giusta serenità al personale, così di assicurare il servizio ai cittadini che sono i veri contribuenti, ma rischiano di rimanere a terra» conclude la nota.

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