Contrasto ai flussi migratori illegali: vicina l’intesa tra Frontex e Bosnia Erzegovina

Contrasto ai flussi migratori illegali: vicina l’intesa tra Frontex e Bosnia Erzegovina

ROTTA BALCANICA

Contrasto ai flussi migratori illegali: vicina l’intesa tra Frontex e Bosnia Erzegovina

Di REDAZIONE • Pubblicato il 29 Gen 2025
Copertina per Contrasto ai flussi migratori illegali: vicina l’intesa tra Frontex e Bosnia Erzegovina

Manca poco al via libera del Parlamento Europeo all’accordo per fermare l’immigrazione clandestina. Cisint, «stop al business criminale».

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«Il Parlamento europeo si prepara a dare il via libera ad un accordo fondamentale per fermare l’immigrazione clandestina lungo la rotta balcanica». Ad annunciarlo è l’eurodeputata leghista monfalconese, Anna Cisint.  «La decisione del Consiglio UE di approvare l’intesa tra Frontex – l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera - e la Bosnia Erzegovina, segna un passo concreto nella direzione giusta: proteggere le frontiere, bloccare i traffici illegali e difendere la sicurezza dei cittadini italiani» afferma Cisint.

La problematica è stata presentata al Parlamento Europeo dopo la visita che l’onorevole Cisintv ha svolto lo scorso novembre il centro di Lipa, in Bosnia, uno snodo cruciale della rotta balcanica.  «Ho visto con i miei occhi come i migranti vengano accolti, rifocillati e preparati per proseguire il loro viaggio clandestino verso i confini europei – sono le parole dell’ex sindaco di Monfalcone - da lì, a pochi passi dal confine croato, parte il cosiddetto ‘the game’: altro che gioco, è un vero traffico criminale di esseri umani che finisce direttamente in Italia, nelle nostre città già al collasso come Trieste e Venezia».

L’esponente leghista ribadisce la necessità di confini sicuri e controlli serrati. «Con questo accordo – prosegue Cisint - Frontex potrà intervenire direttamente in Bosnia, fianco a fianco con le autorità locali per bloccare i flussi illegali sul nascere, colpire i trafficanti e prevenire rischi legati al terrorismo e alla criminalità organizzata. Insomma non far entrare nessuno che non sia in regola. È una vittoria politica della Lega e un passo fondamentale per mettere un freno al caos migratorio che sta portando insicurezza e illegalità nelle nostre città». Cisint contesta pure il “turismo dell’asilo” «un business criminale per chi specula sulle spalle degli italiani onesti». «Confini sicuri, controllati, respingimenti, centri nei Paesi terzi e norme più severe: la Lega c’è e non molla di un millimetro» conclude l’europarlamentare.

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