il bilancio
Conti dell'Ater in positivo a Gorizia, utili sfiorano 10mila euro: ricavi per 6 milioni
Approvato il bilancio consuntivo, i ricavi dai canoni di locazione sono più di 5,8 milioni di euro. Investiti 53 milioni per manutenzioni straordinarie.
Sono 4.674 gli alloggi gestiti dall'Ater di Gorizia, di cui 4.133 di proprietà destinati all’edilizia sovvenzionata, 64 di edilizia convenzionata e 477 di proprietà dei Comuni, anch'essi destinati all’edilizia sovvenzionata. Sono numeri che emergono dal bilancio consuntivo dell'Azienda per l'anno 2023, un documento che evidenzia come, nonostante le spese affrontate, l'anno passato sia stato complessivamente positivo per l'ente. Il bilancio si chiude infatti con un utile di 9.977 euro, dopo aver contabilizzato imposte per 685.699 euro e accantonato 880mila euro per il fondo di manutenzione degli stabili.
I ricavi principali derivano dai canoni di locazione, che ammontano a 5.830.731 euro, con ulteriori 188.680 euro provenienti da plusvalenze relative alla cessione di sette alloggi sfitti. Le attività di gestione del patrimonio e quelle tecnico-amministrative hanno generato rispettivamente 358.046 e 185.325 euro. Un incremento significativo si è registrato nel contributo regionale per il Fondo sociale, che ha raggiunto un totale di 2.080.500 euro, destinato in parte a compensare le minori entrate derivanti dai canoni di locazione inferiori a quelli di mercato applicati da Ater.
Sul fronte degli interventi manutentivi, nel 2023 sono stati aperti 2mila ordini di lavoro per la manutenzione ordinaria, per una spesa complessiva di 576.402 euro. A questi si aggiungono 300mila euro destinati a lavori su condomini, altrettanti per lavori che saranno completati nel 2024 e 280mila euro per il Programma integrato di edilizia residenziale sociale a Ronchi dei Legionari delle Case Pater. Il costo del personale ha visto un aumento di 141.670 euro, riflesso di un contesto dinamico caratterizzato da numerose dimissioni, pensionamenti e nuove assunzioni necessarie per l'implementazione del nuovo organigramma aziendale approvato nel 2022.
Il 2023, spiegano dalla sede di corso Italia, è stato un anno soddisfacente anche per l'equilibrio economico e finanziario, nonostante l'aumento generale dei costi di produzione. Tra gli aspetti più rilevanti, si segnala l'entrata in produzione di tutti i cantieri finanziati dal Piano nazionale degli investimenti complementari al Pnrr, con investimenti di 53 milioni di euro in manutenzione straordinaria, ristrutturazione e riqualificazione energetica degli alloggi, quasi 2 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Inoltre, è stato chiuso l'ultimo mutuo bancario, segnando l'assenza di indebitamento, mentre i pagamenti ai fornitori sono stati effettuati in media entro 27 giorni dalla data di fattura.
Guardando al futuro, il direttore Franco Korenika ha sottolineato l'importanza di continuare a ridurre il numero di alloggi sfitti e di accelerare i tempi per l'assegnazione degli alloggi disponibili. Ha inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il monitoraggio delle situazioni di morosità e di mancato utilizzo degli alloggi assegnati, con l'obiettivo di incrementare l'offerta di alloggi sociali per rispondere a una domanda che rimane elevata. Tuttavia, Korenika ha anche avvertito che molto dipenderà dalle risorse che la Regione e lo Stato decideranno di destinare al settore dell’edilizia residenziale pubblica, una volta esaurita la spinta derivante dal Pnrr e dai provvedimenti collegati.
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