25mila euro di budget
Un contest europeo di videoarte dedicato alla laguna di Grado e alle zone umide

Il progetto SEARTH del CCM per la valorizzazione del territorio finanziato dalla Regione.
Si svilupperà in agosto il progetto di valorizzazione del territorio attraverso lo strumento della videoarte, affidato a 10 giovani artisti under 35 di Italia, Slovenia e Austria, che il Consorzio Culturale del Monfalconese ha visto finanziato dalla Regione al 100 per cento con 25 mila euro. Il progetto SEARTH. The European Video-Art Contest in the Adriatic Lagoon si è piazzato secondo nella graduatoria dell’Avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno di iniziative progettuali riguardanti manifestazioni espositive e altre attività culturali nelle discipline delle arti figurative, delle arti visive, della fotografia e della multimedialità grazie ai contenuti qualitativi e di innovatività, partenariati e valorizzazione dei luoghi. Partner del progetto sono i Comuni di Grado, San Canzian d’Isonzo e Staranzano, la Künstlerhaus di Vienna, fondata nel 1865 dall’Associazione degli Artisti Austriaci, la ZDSLU, la Slovenian Association of Fine Arts Societies, che, fondata nel 1899, è la più antica associazione professionale di artisti slovena, e l'Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, un organismo che raccoglie a oggi 26 amministrazioni locali per sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il progetto, che vede anche la Cooperativa Rogos, impegnata nella gestione delle aree naturali, tra i partner, è nato da un’idea della società udinese di produzione video Incipit Film, che ha coinvolto il Consorzio Culturale del Monfalconese e che lo seguirà proprio per conto del CCM. Il progetto, quindi, sostiene e promuove la pratica artistica di alto livello come strumento di indagine della contemporaneità, un momento dedicato alla comprensione della natura, che contribuisce ad una presa di coscienza collettiva del cruciale momento storico che viviamo. SEARTH si muove così in sintonia e dialoga con gli obiettivi di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.
“Questo è un ulteriore passo dell'Ecomuseo Territori per la comprensione e la presa di consapevolezza del valore dell'unicità del nostro territorio - afferma il presidente del CCM Davide Iannis -. E’, inoltre, un percorso utile a sviluppare una cultura nella comunità di attenzione e cura delle ricchezze storiche, culturali e ambientali, ma soprattutto a rafforzare il convincimento nelle potenzialità della valorizzazione attraverso la costruzione di azioni in rete. Questo è un progetto che vede consolidare le reti corte locali e ampliare le connessioni delle reti lunghe dell'Ecomuseo verso competenze e partner internazionali”. Con la sua vocazione Mitteleuropea Grado, da parte sua, è “ben lieta di essere partner di questo evento e si adopererà per assicurarne il pieno successo”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Grado, la senatrice Raffaella Fiormaria Marin. “Le iniziative previste daranno risalto alle bellezze della nostra virtuosa e straordinaria regione - aggiunge l’assessore Marin -, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale e naturalistica per accrescere il richiamo territoriale nei confronti della domanda turistica europea”.
Obiettivo del progetto è la realizzazione di una manifestazione espositiva con concorso di videoarte, ambientata nella laguna di Grado e nelle zone della riserva naturale della Foce dell’Isonzo e della Valle Cavanata, aree di grande valore naturalistico per il loro elevato grado di biodiversità. Allo stesso tempo la volontà è quella di dare risalto e promuovere i 10 giovani artisti che verranno selezionati per prendere parte al concorso e alla manifestazione da KunstlerHaus, ZDSLU e GAI. Gli artisti trascorreranno una settimana nei luoghi del progetto per realizzare le loro opere: video concettuali che trasmettano le emozioni e le sensazioni di quei luoghi attraverso le immagini, ma anche i suoni. Durante tutto il soggiorno gli artisti verranno però a loro volta seguiti da un operatore video che realizzerà un reportage dell’esperienza, e che verrà poi pubblicato sul canale Vimeo del concorso, cui sarà dedicato anche un sito internet, trilingue, e una finestra su Instagram. I lavori saranno quindi al centro dell’esposizione che sarà aperta attorno a metà agosto nella Casa della Musica di Grado, dove rimarrà per tutto il mese e il pubblico avrà la possibilità di votare l’opera migliore, individuando il vincitore. A corredo dei video, verranno esposte anche delle fotografie e dei pannelli informativi relativi alle zone oggetto della mostra, e della loro storia. Tutti i materiali prodotti rimarranno poi a disposizione dei partner del progetto, alcuni dei quali hanno già espresso l’intenzione di portare l’esposizione nei loro territori, sia in Italia sia in Slovenia e Austria. Un ulteriore focus del progetto riguarda poi l’incontro con alcuni studenti delle scuole del territorio, che avranno la possibilità di partecipare a una masterclass tenuta dall’artista vincitore del concorso, in modo da conoscerne l’opera e il punto di vista sui temi dell’arte e della tutela ambientale. I materiali potranno anche andare ad arricchire i siti web dei singoli partner, ed essere utilizzati per la comunicazione social di ognuno. Potrà così essere aumentata la risonanza e visibilità dei luoghi oggetto dell’iniziativa e delle opere, che non verranno quindi “chiuse in un cassetto” alla fine della manifestazione, ma continueranno a “viaggiare autonomamente” grazie soprattutto all’interazione con i numerosi utenti social.
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