sant'anna
Il Contavalle apre nuovi spazi, due appartamenti per donne e bambini

Aperta l'area riqualificata, investimento da 170mila euro per persone in difficoltà.
Sono iniziati sei mesi fa e questa mattina, finalmente, sono stati inaugurati i nuovi spazi dell’Istituto Contavalle a Gorizia. L’area al secondo piano dell’immobile di via Garzarolli sono stati rimessi a nuovo, intervenendo sui due ex appartamenti che occupano metà del piano per un’ampiezza totale di 500 metri quadri. Un lavoro che ha richiesto una spesa di 170mila euro, dei quali 165mila provenienti dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica e i rimanenti dalla Fondazione Contavalle. Ora, i locali saranno messi a disposizione.
A tagliare il nastro è stato monsignor Stefano Goina, presidente dell’ente, che ha mostrato i nuovi spazi. “Grazie a questo intervento - ha evidenziato - è stato possibile non solo rimettere a nuovo gli appartamenti, che necessitavano di un ammodernamento, ma anche raddoppiarne il numero”. Ora, infatti, saranno a disposizione quattro unità abitative, tutte dotate di cucina e bagno indipendenti, salottino e due o tre camere da letto. A realizzare il cantiere è stata la ditta locale Goni, già da tempo al fianco della Chiesa locale.
A Sant'Anna troveranno quindi posto nuove donne con i propri bambini in difficoltà, che si aggiungeranno alle quattro signore e cinque figli già presenti. Si amplia così la possibilità per la realtà solidale di aiutare il prossimo, in particolare nei confronti dei soggetti più deboli e di chi sta fuggendo dal conflitto in Ucraina. Il progetto, redatto dall’ingegnere Giulia Barazza, si inserisce nella più complessa opera d’intervento sull’immobile avviata ormai tre anni fa, con l’aiuto in questa occasione di Ikea, che ha fornito gli arredi.
Gli appartamenti, infatti, verranno consegnati completamente arredati. Uno è già pronto, gli altri verranno a breve completati con parte dei mobili ancora in buone condizioni che verrà recuperata, un’altra che verrà acquistata e un’altra ancora messa a disposizione da privati cittadini e anche dal contributo della celebre azienda svedese. Oltre all’aiuto fornito a donne e bambini in situazioni precarie, il Contavalle vede la presenza di diversi soggetti di supporto, a partire da "Il fiocco di neve", centro di assistenza contro la violenza sugli uomini.
Presenti anche l’associazione "Diritto di parola", che aiuta i ragazzi con disabilità a trovare delle proprie forme di autonomia, anche attraverso l’appartamento-palestra messo a disposizione dalla Fondazione. Qui i disabili possono fermarsi il fine settimana con gli operatori, imparando un po’ di autonomia. Attiva anche l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, l’Associazione malati reumatici, il Centro di aiuto alla vita e il Consultorio familiare Friuli. Da qualche mese, è inoltre attivo lo sportello per il Terzo settore.
Insieme a questo, è aperto al pubblico anche quello messo a disposizione dal Consiglio italiano per i rifugiati (Cir), assistendo in particolare i cittadini ucraini in collaborazione con la Fondazione Contavalle. Inoltre, di propria iniziativa e con alcuni finanziamenti esterni, la fondazione ha attuato un corso di lingua italiana per donne straniere, giunto al suo secondo anno di operatività. Infine, via Garzarolli accoglie gli uffici della Caritas diocesana di Gorizia e il Centro di ascolto, nonché l’associazione la Ginestra che realizza il doposcuola.
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