Il console Usa in visita a Gorizia, le sfide di Biden spiegate agli studenti

Il console Usa in visita a Gorizia, le sfide di Biden spiegate agli studenti

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Il console Usa in visita a Gorizia, le sfide di Biden spiegate agli studenti

Di Lisa Duso • Pubblicato il 17 Mar 2022
Copertina per Il console Usa in visita a Gorizia, le sfide di Biden spiegate agli studenti

L'incontro questa mattina nel polo di via Alviano, le domande dei ragazzi sull'Ucraina.

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Ha incontrato questa mattina gli studenti di Gorizia, nella cornice dell’Aula magna di via Alviano. Il console generale degli Stati Uniti d’America, Robert Needham, è stato ospite del polo universitario, un’occasione per gli iscritti a Scienze internazionali e diplomatiche di avere un confronto diretto con una figura di spicco all’interno del panorama diplomatico. Needham, nato in Inghilterra ed emigrato oltreoceano nel 1979, ha qui iniziato la sua carriera presso il Dipartimento di Stato nel 1991, e, da ottobre 2020, lavora nel Consolato a Milano.

Dopo una breve presentazione del professor Georg Meyr e del coordinatore del dipartimento Diego Abenante, il rappresentante di Washington ha iniziato l’incontro con un discorso introduttivo. A fare da filo conduttore dei temi trattati sono stati i pilastri della politica del presidente americano Biden: la sicurezza interna e la crescita economica del paese; l’attenzione al cambiamento climatico; la promozione di valori democratici e dei diritti umani. Dalla salita del presidente americano, la crisi pandemica è stata una delle principali preoccupazioni.

È stato sottolineato l’impegno americano nel finanziamento della ricerca vaccinale, facendo rifermento ai 4 miliardi di dollari donati a Covax, il programma internazionale per l’equo accesso ai vaccini. Altro obiettivo della politica a stelle e strisce è la creazione di un’economia più stabile ed inclusiva: ciò attraverso trasparenza, leggi sul commercio ed egual accesso al mercato. Inoltre, sottolineando l’impegno riguardo la sostenibilità ambientale, ha ricordato la scelta di Biden del rientro negli accordi di Parigi e la partecipazione, lo scorso autunno, alla Cop26 di Glasgow.

Con Trump, infatti, la Casa Bianca si era tirata fuori dalla riunione Onu. In seguito non sono mancate le domande degli studenti, molte delle quali inevitabilmente riferenti all’attuale situazione in Ucraina, al ruolo della Nato e dell’Unione europea, e come tutto ciò si leghi alla politica estera di Biden. Nel rispondere alle domande, il funzionario americano ha parlato dell’importanza che Washington ripone nei propri alleati: “Ho servito gli Stati Uniti per 30 anni in 10 Paesi diversi e in questi anni ho compreso che le nostre alleanze sono la nostra più grande forza”.

Il delegato americano ha parlato di un’Europa unita come mai prima d’ora e di un’unione con l’America, che è destinata a divenire sempre più forte e sicura, ora fondamentale per contrastare l’azione bellica di Mosca. “Se Putin pensa che riuscirà a farla franca con ciò in pochi giorni, noi gli proveremo il contrario”, ha affermato deciso. Finita la conferenza, il console si è reso disponibile a scambiare opinioni con gli studenti che volevano parlargli e porgli ulteriori domande, prima di essere scortato al di fuori della struttura.

Nella foto: il console Needham (al centro) con due studenti

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