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Arriva il bilancio in Aula, pronta la maratona dalle 9 di mattina a Gorizia

Domani mattina la seduta del Consiglio comunale per discutere del documento finanziario, che ammonta a circa 150 milioni di euro.
Partirà domani mattina alle 9 la "maratona" in Consiglio comunale a Gorizia per approvare il bilancio. Una seduta che si preannuncia accesa e dibattuta, anche se parte dei documenti finanziari - come le aliquote Ilia e dell’addizione Irpef - sono stati già approvati nell’ultima seduta. All’ordine del giorno c’è anche il voto sul Documento unico di programmazione con gli obiettivi dell’amministrazione con incluso il programma triennale dei lavori pubblici, l’acquisizione di forniture e servizi e le alienazioni.
«Arriviamo al voto entro la data prevista per legge - spiega l’assessore al Bilancio, Paolo Lazzeri - ossia il 15 marzo». Una data ben in anticipo rispetto all’anno scorso, quando la votazione giunse solo in estate, con le complicazioni relative alla gestione delle risorse per l’ente. Questa volta, dopo l’approvazione, si potrà disporre delle somme già dall’indomani, potendo contare su un bilancio che quadra a poco meno di 150 milioni di euro. Somma che scenderà secondo le previsioni a 95,4 milioni nel 2025 e 87,8 milioni nel ’26.
«Il fatto che siamo Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica - rimarca l’esponente della giunta - ha portato numerosi investimenti tra lavori pubblici e cultura. Sono fondi che andranno a scendere negli anni a venire, perché lo sforzo è necessario in relazione al 2025. Poi si tornerà a una gestione più ordinaria. Sono cifre che indicano che il Comune sta lavorando con risorse che altrimenti non potrebbe investire». La fetta più grossa è proprio quella dedicata agli investimenti: se nel 2023 erano 62 milioni, quest’anno sono 58,2 milioni.
Cifra che scenderà drasticamente a poco più di 10,6 milioni di euro nel 2025, fino ai 4,3 milioni l’anno dopo. «Si vede la curva che si inalza dove si vedono investimenti sulla città in questi anni» rimarca Lazzeri, che puntualizza come, in questi anni, sono state «generate una serie di attività che stanno calando poiché ormai realizzate o prossime, diventano specchio del lavoro che il Comune ha fatto in questi anni e deve ancora fare nel corso del 2024 e parte del 2025». Sul fronte delle entrate, quelle previste sono pari a 77 milioni quest’anno.
Tra le entrate, ci sono già i gettiti attesi dell’Ilia (7 milioni) e dell’addizionale Irpef (3,5 milioni). A conteggio c’è anche l’avanzo d’amministrazione presunto, ossia la differenza in positivo tra quanto speso e incassato dall’amministrazione nel 2023. Somma che ammonta a oltre 25 milioni, di cui la parte disponibile è attualmente 5,295 milioni. «Nel momento in cui approveremo il conto consuntivo, entro il 30 aprile, sarà possibile che una parte di questo avanzo di circa 2 milioni potrà essere usata già per attività nel 2024».
Scorrendo il documento di previsione, Lazzeri risponde anche sulla situazione debitoria. «Siamo in linea con gli anni passati - assicura - l’indebitamento sulle entrare correnti è sotto l’1% nel 2024 e poco al di sopra nel 2025 e 2026. Gli obiettivi di finanza pubblica sono rispettati».
Foto d'archivio (Tibaldi)
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