Il 'confine' delle parole: Gorizia ospita l’ottavo Festival Treccani

Il 'confine' delle parole: Gorizia ospita l’ottavo Festival Treccani

La proposta

Il 'confine' delle parole: Gorizia ospita l’ottavo Festival Treccani

Di Selina Trevisan • Pubblicato il 05 Apr 2025
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Dal 10 al 13 aprile incontri, musica e riflessioni multidisciplinari per esplorare la lingua e i suoi limiti tra cultura, storia e attualità.

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Il confine come luogo di contatto e scambio tra culture sarà il filo conduttore dell’ottava edizione del Festival Treccani della lingua italiana, in programma a Gorizia dal 10 al 13 aprile. Promosso dalla Fondazione Treccani Cultura insieme alla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, con il sostegno e il patrocinio del Comune, il Festival affronterà il tema del confine in chiave multidisciplinare: dalla storia alla scienza, dalla religione ai classici della letteratura, passando per l’arte e il mondo digitale.

Durante la conferenza di presentazione, Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, ha sottolineato: «Il confine è una linea di transizione, ma anche di contatto, tra le culture, e questo territorio ne è la rappresentazione. Il confine è un luogo dove le culture si arricchiscono reciprocamente». Ha poi aggiunto: «Viviamo un momento in cui il mondo digitale tende a presentare una lingua immediata e basica. Invece il Festival vuole soffermarsi sulla ricchezza della lingua, celebrandola».

Tra gli appuntamenti di rilievo spicca Terra di nessuno, in programma sabato 12 aprile alle 21 al Kulturni dom di Gorizia. Protagonista della serata sarà lo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz, accompagnato dalla Piccola Orchestra dei Popoli. «Il confine sarà vissuto come frontiera aperta e luogo di incontro con l’altro – ha evidenziato Rossella Digiusto, direttrice generale della Fondazione Carigo –; l’orchestra è formata da musicisti provenienti da diversi Paesi e utilizza strumenti realizzati con parti dei relitti delle barche dei migranti. Sarà anche un’occasione per riflettere su ciò che avviene in un altro confine, quello del Mediterraneo».

Il calendario comprende anche due laboratori riservati alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori cittadine, previsti nella mattinata di giovedì e venerdì. Gli eventi pomeridiani saranno invece accessibili a tutte e tutti e saranno registrati per la successiva pubblicazione sul sito della Fondazione Carigo.

Diversi gli incontri tematici previsti presso la sede della Fondazione in via Carducci. Giovedì 10 aprile alle 18 si terrà Linea di confine tra le fedi religiose e la complessità del mondo, a cura di Daniele Menozzi. Sabato 12, alla stessa ora, Beatrice Cristalli guiderà il pubblico in Dinamicità della lingua, un approfondimento sui più recenti cambiamenti lessicali. Domenica 13, alle 12, sarà la volta di Il genere come confine e come mediazione, con Emma Giammattei, Nunzio Ruggiero e Marija Mitrovic. In questo contesto verrà presentato anche il Dizionario biografico e tematico delle donne in Italia.

Il 2025 segnerà inoltre una ricorrenza speciale per Treccani: il centenario dalla sua fondazione. Il traguardo sarà celebrato sabato 12 aprile alle 19, sempre presso la sede della Fondazione, nell’incontro Confronto con il limite: enciclopedismo e sapere, condotto dal presidente dell’Istituto, Carlo Ossola.

Tutti i dettagli del programma sono disponibili online ai siti www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it e www.treccani.it/cultura. Sui medesimi portali è possibile prenotare la propria partecipazione agli appuntamenti pomeridiani e alla serata di sabato.

«Con questo Festival – ha dichiarato Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo – vogliamo contribuire attivamente alla crescita culturale del territorio. Offrire spazi di riflessione serve a capire chi siamo e dove vogliamo andare».

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