Kosovo, l'ambasciatore a Gorizia: il Conference center per il dialogo

Kosovo, l'ambasciatore a Gorizia: il Conference center per il dialogo

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Kosovo, l'ambasciatore a Gorizia: il Conference center per il dialogo

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 27 Mar 2022
Copertina per Kosovo, l'ambasciatore a Gorizia: il Conference center per il dialogo

L'ambasciatore Lendita Haxhitasim ha fatto visita in città, l'attenzione verso i corsi.

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Lavoro e università sono stati al centro della due giorni dell’ambasciatore del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasim, che ha fatto visita a Gorizia. L’alto diplomatico è arrivata in città in concomitanza dell’inaugurazione della nuova sede dell’impresa edile Goni, fondata da una famiglia del Paese balcanico, in lungo Isonzo Argentina insieme ad altri esponenti delle istituzioni sia italiane che kosovare. Oltre a portare i saluti ai propri connazionali che da tempo vivono a Nordest, la rappresentante del governo di Pristina ha fatto visita al sindaco Rodolfo Ziberna e all’omologo di Trieste, Roberto Dipiazza.

La tappa goriziana ha dato anche modo di far conoscere la realtà universitaria all’ambasciatore. Accompagnata dal deputato Guido Germano Pettarin, dal presidente dell’Arlef William Cisilino e dal presidente del Consorzio universitario Paolo Lazzeri, ha quindi scoperto i diversi corsi qui ospitati. “È stato un incontro proficuo - commenta Lazzeri -, le ho fornito la documentazione sulle università che si trovano in città. Era molto interessata alla nostra realtà, in particolare è rimasta colpita dal Dams e lei stessa ha raccontato che in patria c’è una giovane generazione di cineasti molto attiva”.

Si tratta soprattutto di donne, con opere ispirate alla guerra che ha sconvolto la regione. “Le ho spiegato che qui abbiamo un importante laboratorio per restauro pellicole e suono - ancora il presidente del Consorzio -, dove abbiamo lavorato anche su film di Hollywood”. Un aggancio per unire i due territorio in questo senso potrebbe essere attraverso il Premio Amidei, ma non è l’unico tema di cui si è parlato. La delegazione balcanica ha conosciuto anche la disponibilità del Conference center, sala da tempo oggetto di dibattito per il suo scarso utilizzo e che l’Università di Trieste ha recentemente aperto agli studenti.

“C’è stata l’attenzione dell’ambasciatore su iniziative importanti con questa struttura - ha spiegato Pettarin -, partendo con le comunità kosovare del Triveneto. Una delle cose importanti è la possibilità che il Consorzio possa dialogare con Pristina per le possibilità di studio a Gorizia”. Nato come luogo per firmare trattati internazionali e condurre trattative, il Conference torna ad essere visto come luogo di incontro tra Est e Ovest Europa. Attualmente, il piccolo Stato è riconosciuto da Bruxelles come potenziale candidato per l’ingresso all’Unione, ma l’iter è ancora lungo.

Nel frattempo, la speranza è che Gorizia possa accoglie nel prossimo futuro studenti dal Kosovo. Lo stesso Lazzeri ha evidenziato la presenza di borse di studio e alloggi dedicati agli iscritti stranieri, ricordando anche quanto viene fatto nei laboratori di Architettura e il suolo di Scienze internazionali e diplomatiche. Dal canto suo, Cisilino ha commentato l’importanza del rispetto delle lingue, in particolare in una realtà come quella multietnica balcanica. Il diplomatico, entrato al ministero degli Esteri nel 2010, ha peraltro un passato accademico in Italia, avendo completato qui il percorso universitario.

Nella foto: Il Conference center; nel riquadro, da sinistra a destra: Pettarin, Lazzeri, Haxhitasim e Cisilino. Lazzeri ha donato il Dolce del merletto goriziano all'ambasciatore.

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