Comunità ebraica di Gorizia in lutto, muore a 70 anni il rabbino Elia Enrico Richetti

Di origine goriziana, dal 1979 era stato a capo della locale comunità per un decennio. Il ricordo in tutta Italia.

Si è spento oggi, all’età di 70 anni, il rabbino Elia Enrico Richetti (nella foto), figura di spicco dell’ebraismo in Friuli Venezia Giulia e legato a Gorizia. Nato a Milano nel 1950, le sue condizioni fisiche si erano aggravate negli ultimi giorni, con il triste epilogo odierno. La sua famiglia era di origine goriziana e aveva ritrovato queste sue radici nel ’79, quando venne nominato rabbino capo di Trieste con giurisdizione fino all’Isonzo. Ricoprì questo ruolo per un decennio, non mancando mai di recarsi alla sinagoga di via Ascoli, luogo a lui molto caro. Figura di spicco anche a livello nazionale, oggi è ricordato con grande affetto nella comunità milanese.

Tra gli altri incarichi ricoperti, nel 1980 entrò nel Consiglio dell’Assemblea dei rabbini d’Italia, dapprima come segretario e tesoriere, mantenendo questa veste per 27 anni. Dal 2010 divenne presidente dell’assemblea stessa. Dal 1983 al 1991 entrò anche nella Consulta rabbinica italiana e nel Consiglio dell’Unione delle comunità ebraiche d’Italia. Ritornando nella sua città natale, dal 1989 al 2001 è stato vicerabbino capo, nonché membro, segretario e scriba del Tribunale rabbinico. Docente del Collegio rabbinico, tra le altre cose fu anche responsabile della sinagoga centrale di Milano. Nel frattempo e fino a 11 anni fa è stato anche rabbino capo a Venezia

Appassionato studioso e prolifico scrittore, Richetti ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle composizioni della liturgia, diventando uno dei massimi esperti dei riti delle diverse comunità israelitiche lungo lo Stivale. Poliedrico anche nei gusti culturali, a Milano aveva fondato anche la compagnia di teatro “In…stabile”, scrivendo un testo ispirato a “Tewie il lattivendolo” di Sholem Aleykem. Il debutto era previsto lo scorso anno, a marzo, con la sua regia, ma la pandemia ha bloccato tutto. Vantava anche un passato in Israele negli anni Settanta, dove fu ufficiante di culto presso la sinagoga di rito italiano di Gerusalemme. Qui ottenne anche la la laurea rabbinica.

Foto Filosofi Lungo L'Oglio/Facebook

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.