Ronchi, Sara Bragato: «Noi coerenti e adeguati a governare»

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Ronchi, Sara Bragato: «Noi coerenti e adeguati a governare»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Giu 2022
Copertina per Ronchi, Sara Bragato: «Noi coerenti e adeguati a governare»

La candidata promuove ascolto e discontinuità, dito puntato verso gli avversari.

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I due recenti confronti pubblici tra i candidati sindaci a Ronchi dei Legionari hanno offerto ai cittadini una pluralità di proposte anche se, in parte, non si sono potute ascoltare le voci di due candidati assenti perchè contagiati dal Covid (Benvenuto e Borgia). Nonostante questa considerazione, Sara Bragato, candidata della coalizione formata dalle liste Ronchi 2030, La Sinistra Ronchi bene comune, Obiettivo Giovani si esprime ancora una volta per illustrare alcune peculiarità delle forze che la sostengono in questa campagna elettorale.

"Ci sentiamo idealmente più che adeguati al governo della città. Partiamo dalle parole chiave che contraddistinguono il nostro programma e che abbiamo sentito apprezzate - in quanto inopportunamente riprese come proprie - anche da terzi, sono: ascolto e discontinuità" ha dichiarato Bragato. "La prima, l’ascolto, per manifestare una proposta politica che si potrà adeguare alle richieste e bisogni emergenti dalle persone, proprio prestando costantemente loro la massima attenzione, non quindi attraverso ipotesi di cambiamento o novità proprie solo di una fase elettorale, specie se senza un’adeguata conoscenza e competenza della macchina e delle esigenze, anche normative, a livello amministrativo" così ancora una volta la candudata.

Pare dunque che l'unica donna in corsa per il posto di sindaco si riferisca con parresia a chi si è candidato senza aver mai amministrato prima un ente pubblico (Di Bert e Borgia). "In realtà ritengo - scrive ancora Bragato - che sia necessario un equilibrio tra passato, presente e futuro, dove il trapasso di conoscenze e competenze sia anche la scuola di formazione dei nuovi amministratori. E nel futuro ci sono i giovani, di cui poco si è detto, mentre la nostra coalizione ne fa la prima risorsa, e la concretizza nella realizzazione, tra l’altro, del centro di aggregazione giovanile".

Discontinuità è la seconda parola chiave proposta dalla sinistra ronchese di cui Bragato è rappresentante. Per parlare di questo, dice: "Nel momento in cui posso ritenere, essendo stata consigliera comunale all’opposizione in questi anni - oltre a cittadina residente - che la gestione di sindaco e giunta uscenti non sia stata positiva per Ronchi, come invece da loro affermato, ma carente sotto ogni profilo, dall’urbanistica alle manutenzioni, dall’essere in rete nel territorio e a difesa degli enti sovraccomunali come il Consorzio culturale, fino alle relazioni all’interno dell’organico municipale e alla sua valorizzazione professionale, per non dimenticare progetti dimenticati sino alla scadenza elettorale, come le ciclabili o la partecipazione a bandi d’interesse europeo".

"Ci si ritrova in un paese isolato, trascurato, che deve ritornare ad essere al centro delle eccellenze culturali, sociali, di aggregazione come lo era anni fa". Poi il riferimento al concetto di discontinuità in cui non può rappresentarsi credibilmente chi governava con l’amministrazione uscente e nei recenti incontri pubblici si è poi detto “diverso”. "Come può essere possibile che chi per sei anni ha co-amministrato, senza aver mai preso le distanze dal sindaco in carica, e oggi si propone come rinnovatore senza aver fatto le stesse proposte nel passato?" si domanda Bragato.

Poi un altro interrogativo: "Come potersi fidare, come paese, di un candidato sindaco che è stato dall’altra parte al momento del referendum che voleva fare di Ronchi, Monfalcone e Staranzano un’unica città, ed oggi vorrebbe ripromuovere Ronchi, vissuta come ultima e periferica?" A Bragato risulta inoltre difficile pensare a Ronchi governata dal centro destra che ha schierato tutte le sue forze regionali per “prendersi” la città e “aggregarla” a Monfalcone come nel disegno di chi attualmente la governa.

"Per questo - sottolinea Bragato - continuiamo a sentirci sulla strada giusta per proporre una Ronchi valorizzata, in crescita, centrata su ogni singola persona ed il suo benessere."Dobbiamo ringraziare il nostro gruppo giovani, che ci ha aiutato a condividere il fatto di non essere disposti a sottostare a formule di alleanze preconfezionate da altri, in altri luoghi e per altri scopi" così in chiusura la candidata.

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