Il Commissario Generale di Onorcaduti De Cicco visita il sacrario di Redipuglia e l'Ossario di Oslavia

Il Commissario Generale di Onorcaduti De Cicco visita il sacrario di Redipuglia e l'Ossario di Oslavia

I lavori

Il Commissario Generale di Onorcaduti De Cicco visita il sacrario di Redipuglia e l'Ossario di Oslavia

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 01 Mag 2021
Copertina per Il Commissario Generale di Onorcaduti De Cicco visita il sacrario di Redipuglia e l'Ossario di Oslavia

A Redipuglia i vertici non hanno comunicato una data di apertura anche se i lavori sono in stato avanzato mentre a Oslavia a breve si potrà visitare il monumento su appuntamento.

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Visita a Redipuglia e Gorizia per i vertici di Onorcaduti. Nello specifico si tratta del Generale di Divisione, Gualtiero Mario De Cicco, Comandante del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti che, assieme al suo staff, accompagnati dal Direttore del Sacrario di Redipuglia, il Tenente Colonnello, Massimiliano Fioretti, hanno visitato dapprima il monumento foglianino e, poi, si sono recati all’Ossario di Oslavia. Nel primo incontro, constatato anche l’avanzato stato dei lavori a Redipuglia, De Cicco ha incontrato il sindaco, Cristiana Pisano. Stessa cosa a Gorizia con la presenza del Primo Cittadino, Rodolfo Ziberna, e l’assessore alla Cultura ed allo Sviluppo Turistico, Fabrizio Oreti.

La visita a Redipuglia è proseguita all’interno del cantiere per illustrare al Comandante gli importanti interventi di cui è stato oggetto negli ultimi due anni e mezzo il monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra.

Partendo dalla via eroica sono stati raggiunti i sacelli del Duca D’Aosta Emanuele Filiberto, condottiero dell’Invitta Terza Armata che lì riposa insieme ai suoi generali, per poi proseguire verso i gradoni.

Salendo a piedi, il gruppo ha raggiunto la sommità del monumento nella sua parte retrostante per ammirare le opere di riqualificazione che hanno interessato la pavimentazione, completamente rifatta, la rinnovata suddivisione degli spazi ad uso dei visitatori e la ristrutturazione dei servizi igienici. Molta curiosità ha destato anche il nuovo ingresso pedonale dotato di un imponente portone in lega metallica che va ad affiancare quello destinato all’ingresso dei mezzi.

Va detto che è dal 1938, anno di inaugurazione del Sacrario, che non si metteva sostanziale mano al manufatto che ultimamente dimostrava l’effettiva necessità di un significativo restauro.

I vertici di Onorcaduti non hanno comunicato una data per la riapertura e relativa inaugurazione del sacrario più importante d’Italia – precisa il sindaco di Fogliano Redipuglia, Cristiana Pisano - ma, essendo i lavori in fase di ultimazione, è verosimile ritenere che l’evento possa essere abbastanza prossimo”.

“Il nostro ringraziamento va anche al Tenente Colonnello Norbert Zorzitto, già direttore del Sacrario, e al predecessore del Commissario, il generale Alessandro Veltri”, ha sottolineato Pisano. Redipuglia che continua ad essere, anche in un momento di riapertura e di riavvio della stagione turistica ormai alle porte, volano per il Turismo della Grande Guerra in provincia e non solo.

A Gorizia, invece, la visita è stata un’occasione per fare il punto di situazione tra il Generale De Cicco ed il sindaco Ziberna in merito ad una struttura unica nel suo genere che "rappresenta anche un valore storico-culturale e turistico su cui si sta lavorando per promuoverlo al meglio il territorio", ricorda Ziberna.

Il sindaco Ziberna ha colto l’occasione, vista la Zona Gialla, per verificare una prossima riapertura ed è emerso che il sacrario sta ultimando i protocolli Covid per una prossima apertura su appuntamento.

Dal canto suo l’assessore Oreti ha evidenziato che Oslavia a livello turistico è entrata nei depliant turistici in quattro lingue del Comune di Gorizia stampati nell’ordine di 200 mila copie, che racchiudono i sei buoni motivi per visitare Gorizia, distribuiti negli ultimi due anni in maniera capillare sia nelle località turistiche estive (Grado e Lignano) che nei territori di Austria e Slovenia.

Il sindaco Ziberna al termine della visita ha evidenziato che Oslavia, oltre ad essere il sito del Sacrario, rappresenta un vero e proprio unicum che è espressione degli ottimi vini dell’associazione produttori della ribolla gialla e grazie a questo limbo di terra Gorizia entra nel Collio ed, assieme ad altre nove comuni, è attualmente candidata quale sito Unesco Collio/Brda.

Ziberna ed Oreti durante l’incontro hanno tenuto ad evidenziare gli ottimi e continui rapporti con il Tenente Colonnello Massimiliano Fioretti, Direttore del Sacrario, visto che, pre Covid, l’”Ossario era visitato da oltre 30 mila turisti ed è utilissimo sia per le visite guidate didattiche delle scuole che delle case di riposo”.

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