Commissariato di Monfalcone senza dirigente, «urgente trovare nome»

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LA NOTA

Commissariato di Monfalcone senza dirigente, «urgente trovare nome»

Di S.F. • Pubblicato il 07 Lug 2023
Copertina per Commissariato di Monfalcone senza dirigente, «urgente trovare nome»

Il Siulp provinciale denuncia la situazione e chiederà l'intervento della segreteria nazionale, dopo il trasferimento di Simonelli a Pordenone.

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Dopo il trasferimento di Stefano Simonelli dal Commissariato di Monfalcone alla Questura di Pordenone, a seguito della sua promozione alla qualifica superiore di primo dirigente, la città bisiaca risulta ancora orfana di una sua guida in servizio a tempo pieno nel distaccamento di via Foscolo. La notizia giunge dalla segreteria provinciale del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia), che in una nota firmato dal segretario provinciale Giovanni Sammito parla di un avvicendamento necessario e urgente.

“Ci aspettavamo che questo avvicendamento fosse compreso nella tornata della recente movimentazione di funzionari – si legge nel comunicato - invece, proprio il Commissariato di Monfalcone sembra essere stato dimenticato”. “Eppure - precisa Sammito - per la segreteria provinciale goriziana, si tratta di un presidio della massima rilevanza in quanto, tra l’altro, assolve alla funzione di autorità locale di pubblica sicurezza. Incarico della massima delicatezza e responsabilità che, per ovvia ragione, non dovrebbe essere affidato in regime di part time”.

“Credevamo – si legge ancora - che l’attribuzione della dirigenza temporanea all’ottimo dottor Licciano, peraltro già titolare di ben altri due delicatissimi uffici, fosse destinata a durare il tempo strettamente necessario alle nuove assegnazioni avvenute solo qualche mese dopo. Invece il Commissariato di Monfalcone continua a permanere in questa condizione di incomprensibile transitorietà”. Per il Siulp, questo è un fatto che non ha precedenti e risulta inspiegabile in quanto il presidio è stato elevato a rango superiore, ovvero a sede di primo dirigente, sebbene non risulti essere stato ancora emanato il relativo decreto di perfezionamento da parte del capo della polizia.

Un ritardo che – sempre secondo il sindacato - ha impedito a Simonelli di permanere nel suo incarico rivelandosi la scelta migliore sia in ragione dell’ampia conoscenza acquisita rispetto alle dinamiche che connotano il territorio monfalconese, sia con riferimento alla competenza e stima riconosciutagli dal personale e più in generale dalla comunità monfalconese.

“Monfalcone e il territorio circostante non consentono attenuazione sul versante della gestione dei complessi servizi di controllo del territorio e prevenzione dei reati – commenta Sammito - questi dipendono dal personale operante ma, soprattutto, dall’intellighenzia organizzativa affidata ad un dirigente che possa occuparsene con continuità e a tempo pieno”. “Per questa ragione, prevediamo di intervenire a breve presso il dipartimento per il tramite della segreteria nazionale” così in chiusura il segretario provinciale.

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