Come rinasce via Rastello, i progetti e le botteghe riaperte nel cuore di Gorizia

Come rinasce via Rastello, i progetti e le botteghe riaperte nel cuore di Gorizia

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Come rinasce via Rastello, i progetti e le botteghe riaperte nel cuore di Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 08 Mag 2024
Copertina per Come rinasce via Rastello, i progetti e le botteghe riaperte nel cuore di Gorizia

Oggi il primo Open day alla scoperta dei progetti finanziati dal Pnrr, con l'obiettivo di rivitalizzare Borgo Castello e la storica strada dei negozi.

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Mostre, incontri culturali, workshop, percorsi di co-progettazione. Ma anche degustazioni, laboratori, esperienze di co-living. Tutto questo è “Chapeau!”, l'evento che Confcommercio Gorizia ha organizzato nell’intera giornata di oggi per presentare e raccontare il Cluster 1, nato lo scorso anno nell’ambito del Pnrr Bando Borghi per riqualificare e rilanciare via Rastello e Borgo Castello. A seguire la parte ufficiale della manifestazione, in programma a metà pomeriggio, diversi eventi sono stati pensati per animare la serata e accompagnare turisti, cittadini e curiosi in un tour alla scoperta delle attività e delle associazioni che hanno ridato vita agli spazi della storica via.

Alcune realtà sono bene in vista nei negozi da tempo abbandonati, altre in luoghi più segreti e sconosciuti che proprio dalla loro riservatezza traggono parte del fascino che li accompagna. Approfittando dell’Open day che ha animato via Rastello sin dalle 10 del mattino, abbiamo visitato in autonomia alcuni di questi spazi prendendo le mosse dal numero civico 91, giusto di fronte alla statua di Carlo Michelstaedter: quale luogo migliore per ospitarvi uno spazio espositivo polifunzionale? The Circle_Concept Zone, a cura dell’associazione culturale QuiAltrove, apre la sua attività con la mostra “Duetto” in cui le opere del noto artista Serse Roma dedicate alla forma dell’acqua, dialogano con quelle del giovane Eric Gerini, a testimoniare il prezioso legame e la trasmissione di conoscenze tra maestri affermati ed esordienti.

Nello spazio allestito all’interno della storica Drogheria Frantz, i visitatori sono accolti da “Isonzo”, scultura di Ignazio Romeo dedicata al ruolo di intermediario fra due territori svolta dal verdeggiante fiume. Spiega Fabiana di QuiAltrove: «La nostra intenzione è quella di portare in città e sul territorio un “ecosistema transfrontaliero dell’arte contemporanea” per costruire una filiera di creatività che possa portare alla crescita di Gorizia, anche in termini lavorativi: un primo esempio è dato dal fatto che in questo spazio, aperto ufficialmente dal 15 maggio, lavorerà stabilmente un ragazzo goriziano di ventidue anni».

«Vogliamo muovere energie nuove e intendiamo organizzare un’academy per giovani artisti transfrontalieri ma proporremo anche incontri culturali, laboratori e lezioni: il tutto con lo scopo di rendere Gorizia attrattiva per pubblici fondamentali per il futuro» conclude. Al centro di via Rastello, al civico 52, “La Bottega del Cappello” si pone come insolito sportello di Confcommercio Gorizia, quale centro strategico di incontro, condivisione di idee e spazio per il coworking. Alla medesima attività è in parte dedicato l’appartamento occupato da Casa Netural al civico 19-21: un angolo segreto, nascosto dietro il portone dalle vetrate variopinte interposto fra le porte di ingresso e d’uscita del negozio K2 Sport.

Salendo due ripide scalinate nel cortiletto interno e svoltando a destra una volta arrivati sull’ampia terrazza, ci si trova in una casa all’interno della quale Netural Coop, realtà nata a Matera nel 2012, mette a disposizione spazi assolutamente familiari che possano favorire la nascita di idee e progettualità condivise da professionisti esterni e del territorio. Simbolo naturale di aggregazione, la casa si articola in spazi comuni come la cucina e il salotto cui si aggiungono due stanze da letto in cui possono trovare ospitalità i cosiddetti “nomadi digitali”, persone che lavorano solo on line e che possono essere interessate al co-living.

Nei prossimi mesi la cooperativa lancerà una call per innovatori sociali che possano promuovere progetti di innovazione e incontri sul territorio. Un’altra iniziativa riguarderà lo sviluppo di un percorso di impresa (per il quale verrà attivata un ulteriore call) per formare giovani sul tema del cluster culturale. Da domani, inoltre, prenderanno il via le “Chiacchiere di Casa Netural” per facilitare l’incontro fra persone del territorio che si occupano di turismo e ambito sociale: l’obiettivo è quello di creare una mini community con dei sogni per il territorio che verranno mappati e affiancati per verificarne la fattibilità.

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