«Come eravamo», le foto raccontano la storia di San Floriano

«Come eravamo», le foto raccontano la storia di San Floriano

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«Come eravamo», le foto raccontano la storia di San Floriano

Di Redazione • Pubblicato il 28 Mar 2022
Copertina per «Come eravamo», le foto raccontano la storia di San Floriano

L'idea nata per mostrare l'evoluzione del territorio, le foto dagli anni '50 ad oggi.

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La pro loco di San Floriano del Collio ha stampato e sta diffondendo in questi giorni la nuova pubblicazione dal titolo “Come eravamo”. Si tratta di una comparazione storica dei luoghi del paese grazie a foto in bianco e nero e seppia, con molte fotografie inedite che documentano i progressi effettuati ad opera del Comune e privati. Lo scopo dell'inizitiva è ben chiaro nella prefazione dell’autore Michele Formentini.

“Avevo fatto vedere a degli amici alcune foto rinvenute nell’archivio - si legge -, risalenti agli anni Cinquanta ed anche prima, relative a San Floriano. Tutti mi avevano sollecitato a scrivere i miei ricordi di quegli anni ed ora, data l’età ed il tempo a disposizione, lo faccio volentieri, anche per lasciare ai posteri la documentazione di 'come eravamo' ed in omaggio alle nuove generazioni, che nulla sanno del passato, poichè il mondo di oggi è completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto noi".

"Non c’erano in paese le strade asfaltate, le automobili, l’acquedotto, il telefono, i trattori, ma le cose stavano, anche allora, velocemente cambiando, sotto certi aspetti in meglio sull’onda di un rinnovamento tipico di un dopoguerra che, dopo aver provocato morte e distruzione, aveva prodotto innovazione tecnologica, che ora viene applicata al vivere civile".

"San Floriano, come tutti i paesi agricoli, era rimasto un po' indietro, ma si intravedevano già i primi segnali di progresso, costituiti ad esempio dall’introduzione dei trattori, che avevano facilitato la coltivazione dei terreni e le grandi macchine per movimenti terra che consentivano un più rapido impianto di nuovi vigneti, coltura tradizionale del Collio, prima eseguita a mano".

"La pro loco ha per proprio compito istituzionale non solo la promozione turistica della località, ma anche quella di promuovere studi storici e di altro genere per valorizzarla e far conoscere ai turisti le caratteristiche peculiari che la differenziano da altri posti analoghi. Questa pubblicazione, che riguarda la nostra storia passata e l’evoluzione della località, avrà anche la funzione di far conoscere aspetti forse sconosciuti ai più di come eravamo".

Uno strumento che Formentini spera possa incuriosire "anche gli stessi abitanti che forse non hanno mai saputo o visto certe cose del proprio paese o di parte di esso. L’attualità è sotto gli occhi di tutti, ma il confronto con il passato è prerogativa di chi l’ha vissuto e raccontato”.

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