Dieci comuni stringono il patto a Cormons per un Collio più forte

Dieci comuni stringono il patto a Cormons per un Collio più forte

la firma

Dieci comuni stringono il patto a Cormons per un Collio più forte

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Feb 2021
Copertina per Dieci comuni stringono il patto a Cormons per un Collio più forte

Siglata la convenzione quadro di cinque anni per rafforzare la cooperazione. L'obiettivo è arrivare alla Comunità.

Condividi
Tempo di lettura

Erano partiti originariamente in cinque tre anni fa, oggi sono dieci e hanno messo nero su bianco i propri obiettivi. Questa mattina, nella Sala civica di Cormons, è stato siglato il Patto del Collio/Isonzo dai sindaci di Capriva del Friuli, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, San Floriano del Collio e San Lorenzo Isontino, oltre che ovviamente dal “padrone di casa”, per un totale di circa 18mila abitanti (nella foto). Un momento condiviso insieme all’assessore alle autonomie locale, Pierpaolo Roberti, e nel quale si è tracciato un primo bilancio del lavoro fatto. Ora, l’obiettivo è stringere ulteriormente i rapporti, anche in vista di una futura Comunità.

“Questo è un progetto a medio termine - sottolinea il primo cittadino cormese -, l’idea di base è mettersi insieme, fare massa critica e collaborare. Mettendo insieme funzioni comunali che, ad oggi, sono di difficile gestione da parte delle singole realtà, soprattutto quelli più piccoli. La visione dev’essere di sviluppo, con un territorio unito e capace di portare in Regione le istanze del territorio”. Come emerso dai punti di vista di tutti i presenti, c’è anche la constatazione che non più possibile fermarsi ai confini amministrativi: “Le risorse non sono più come quelle dei decenni passati. Da soli non andiamo più da nessuna parte” ha evidenziato Daniele Sergon, sindaco di Capriva.

Da qui, la presa d’atto di stringere un alleanza che vada oltre le semplici convenzioni per utilizzare servizi e strumenti, ma per chiedere anche aiuti concreti a Trieste. “I pugni vanno sbattuti e un sindaco che si batte per il territorio è un valore aggiunto” ha continuato Sergon. Gli ha fato eco la collega di San Floriano, Franca Padovan, che tra tutti i presenti è quella con più anni trascorsi al vertice dell’amministrazione: “Insieme siamo forti, anche nei comuni più piccoli”. La convenzione quadro firmata oggi avrà una durata di cinque anni, proprio con l’obiettivo di arrivare alla costituzione di una nuova forma di aggregazione, come prevista dalla recente riforma del settore.

Proprio l’autore di quel testo, Roberti, ha accolto con soddisfazione i vari passaggi fatti nel corso del tempo, per arrivare alla giornata di oggi, definito "un patto di collaborazione che concretizza lo spirito della dalla riforma degli enti locali e dimostra l'efficacia degli strumenti messi in campo attraverso di essa. L’accordo di collaborazione sottoscritto oggi dimostra che i comuni non hanno bisogno di essere obbligati a lavorare insieme per farlo, perché fornendo loro la libertà necessaria e gli strumenti per collaborare concretamente insieme le amministrazioni cittadine decidono in modo autonomo come sviluppare il proprio territorio e quali servizi mettere a sistema”.

Questo, ha aggiunto l’esponente della giunta Fedriga, “è un territorio con potenzialità enormi sotto il profilo turistico ed enogastronomico, dato che si trova in pieno Collio. La prospettiva della nomina tra quattro anni di Gorizia e Nova Gorica quale Capitale europea della cultura offre inoltre rilevanti possibilità di visibilità internazionale. Uno strumento come quello adottato oggi dimostra quindi che le amministrazioni locali hanno una visione del futuro e che vogliono sfruttare i migliori strumenti a disposizione per ragionare, pianificare e attuare le migliori forme di promozione del territorio”. Viceversa, oltreconfine bisogna confrontarsi anche con Brda.

Proprio il comune sloveno rappresenta un modello di gestione della cosa pubblica virtuoso, ma i dieci paesi dell’area possono essere “competitivi, se lavoreremo insieme - ha chiosato Felcaro -. D’altronde, non partiamo da zero, abbiamo già alcuni strumenti condivisi. Dobbiamo ragionare come un tutt’uno”. Anche perché pensare di tornare alla pubblica amministrazione degli scorsi decenni è fuori discussione: “Quel modello non esiste più - ha ammonito Roberti -, le competenze sono sempre più complesse e non ci sono le stesse risorse di un tempo. Da soli non si può più stare, ma l’autonomia delle singole realtà va mantenuta. In quest’ultimo anno si è lavorato molto in questo senso”.

Arriva il plauso anche di Diego Bernardis, ex sindaco di Dolegna e oggi presidente della V commissione: "Da promotore e rappresentate del territorio esprimo grandissima soddisfazione, poiché l'accordo servirà anche a sostenere tutte quelle iniziative che possono contribuire a favorire lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Un plauso, oltre che all'assessore Roberti per il grande lavoro svolto, lo rivolgo senz'altro ai 10 sindaci che hanno scelto di mettere in rete competenze, uffici e servizi per una Comunità che conta più di 18mila abitanti e che potrà incidere in modo decisivo sulle scelte da effettuare per il futuro del nostro territorio".

"Gli accordi che favoriscono la collaborazione tra comuni - interviene il dem Diego Moretti con una nota - sono una cosa positiva, ma è necessario si vada oltre la propaganda che finora non ha prodotto nulla e che in passato ha nuociuto all'esperienza delle Unioni. La Lega, con i suoi esponenti Roberti e Bernardis, non si affretti in facili entusiasmi per qualcosa che deve ancora dimostrare la serietà dei suoi intenti. Se questo accordo diventerà Comunità, lo si vedrà solo con il passare del tempo. Per ora hanno prodotto solo molte dichiarazioni trionfalistiche, come quelle rilasciate anzitempo dal sindaco di Cormons".

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione